Udinese-Milan, cori razzisti contro Maignan. "Mi hanno chiamato scimmia"
Gravina, 'non c'è posto per il razzismo, solidali con Maignan'. Abodi: "Chi sbaglia ne deve rispondere, nostre scuse a Maignan'
Udinese-Milan, Maignan oggetto di cori razzisti. "Mi hanno chiamato scimmia"
Mike Maignan racconta i cori razzisti di cui è stato bersaglio da parte di alcuni tifosi friuliani nel corso di Udinese-Milan. "Al primo rinvio sono andato a prendere la palla e ho sentito chiamarmi 'scimmia', ma non ho detto niente; poi lo hanno rifatto ancora e ho chiesto aiuto alla panchina, poi ho detto che non si può giocare così a calcio. Non è la prima volta che mi succede né a me né ad altri giocatori. Sono cose che vanno dette. Sono persone ignoranti. Il tifoso viene allo stadio per tifare, magari per fischiare, ma queste cose nel calcio non devono succedere", le parole del portiere rossonero a Sky. "Abbiamo un grande club, un gruppo molto forte, siamo una famiglia. Tutti mi hanno sostenuto. Poi siamo andati nel campo con più voglia per vincere la partita per questo motivo qua. La risposta giusta è vincere". Cosa direbbe Maignan se incontrasse chi gli ha rivolto i cori razzisti? "Ora non voglio incontrare nessuno, non ci voglio parlare. Devono avere sanzioni molto forti, perché parlare non serve più a niente. Devono stare a casa e non venire più allo stadio. Il calcio è bello perché si viene allo stadio, con le famiglie, per divertirsi".
Maignan, 'sentito versi di scimmia, non è la prima volta e non deve succedere'
"Dopo una serata così è positivo il fatto che abbiamo fatto. E' successo qualcosa che non deve succedere negli stadi. Ho sentito versi di scimmia. Non è la prima volta che succede. Siamo usciti dal campo per far capire all'arbitro e al pubblico quello che succedeva", dice Maignan ai microfoni di 'Dazn' è il portiere del Milan, Mike Maignan dopo i cori razzisti durante la partita vinta dal Milan 3 a 2 contro l'Udinese a Udine. "Non volevo più giocare ma non volevo lasciare i miei compagni", aggiunge. "Ho sentito il sostegno di tutti. Siamo qui per giocare a calcio, per dare tutto ai nostri tifosi e fare spettacolo. Ero arrabbiato e abbiamo deciso di andare negli spogliatoi. Poi abbiamo parlato e abbiamo deciso di tornare in campo. La risposta giusta è stata vincere questa partita
Pioli su cori razzisti a Maignan, 'situazioni che non devono più succedere, ignoranti restino a casa'
"Sono dispiaciuto tantissimo per lui che è stato colpito in prima persona. E' una persona così rispettosa, corretta. Sono molto fiero di allenare un ragazzo come Mike Maignan. Sono situazioni che non devono più succedere ed è giusto che gli ignoranti restino a casa e non vengano più allo stadio". Ad affermarlo è l'allenatore del Milan, Stefano Pioli al termine della partita vinta dal Milan 3 a 2 contro l'Udinese commentando i cori razzisti contro il portiere dei rossoneri, Mike Maignan.
Abodi su cori razzisti, 'chi sbaglia ne deve rispondere, nostre scuse a Maignan'
"Il mio, il nostro no al razzismo non può, non deve, non vuole avere il colore di una maglia o della pelle, non riguarda una religione o un popolo o una città : vale sempre e ovunque ! Come il rispetto: sempre e ovunque ! E chi sbaglia ne deve rispondere. Le nostre scuse a Mike Maignan !". Ad affermarlo è il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi commentando i cori razzisti durante la partita tra Milan e Udinese a Udine.
Gravina, 'non c'è posto per il razzismo, solidali con Maignan'
“Nel calcio non c’è posto per il razzismo", spiega il Presidente della Figc Gabriele Gravina dopo quanto avvenuto in Udinese-Milan. Al 33' del primo tempo l'arbitro Maresca ha sospeso il match per cori e ululati provenienti dalla curva dei sostenitori bianconeri e Maignan ha lasciato il campo, seguito dai compagni e da Pioli. "Siamo solidali con Maignan e condanniamo duramente quanto accaduto a Udine. Bene ha fatto l’arbitro a sospendere la gara, non si deve giocare per forza quando accadono questi comportamenti vergognosi”, ha aggiunto Gravina.
Udinese su cori, 'nessuno tollera razzismo, responsabili saranno puniti'
"Il club e la città sono un modello di integrazione straordinario. Da più di 30 anni l'Udinese è il club più multietnico. Se ci sono state delle persone che hanno fatto un gesto o detto delle parole chiaramente verranno punite. Nessuno di noi tollera forme di razzismo, il club in primis". Ad affermarlo ai microfoni di 'Dazn' è il responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, Federico Balzaretti commentando i cori razzisti contro il portiere del Milan, Mike Maignan nel corso della partita tra Udinese e Milan. "La città e il popolo sono straordinari. Se c'è un modello di integrazione siamo noi come club e come città. La Procura sta già lavorando e indagando. Se verranno ritenuti colpevoli delle persone la società prenderà delle decisioni molto importanti", aggiunge.
Infantino, ‘A Udine e Sheffield fatti inaccettabili, serve la sconfitta a tavolino’
"Gli eventi di sabato a Udine e Sheffield sono assolutamente ripugnanti e del tutto inaccettabili. Non c'è posto per il razzismo né per altre forme di discriminazione, nel calcio così come nella società. I giocatori interessati da quanto accaduto sabato hanno il mio pieno supporto. È necessario che TUTTE le parti interessate agiscano, a partire dall'istruzione nelle scuole, affinché le future generazioni comprendano che questo non è parte del calcio né della società”. Sono queste le dure parole del presidente della Fifa, Gianni Infantino, su Instagram sui cori contro Mike Maignan in Udinese-Milan e quelli a Sheffield dove Kasey Palmer del Coventry è stato vittima di alcuni cori razzisti. “Oltre alla procedura a tre fasi (sospensione della partita, seconda interruzione della partita, partita annullata), va comminata la sconfitta a tavolino per le squadre i cui tifosi si siano resi protagonisti di atti di natura razzista - provocando così l'annullamento della partita -, cosi come vanno attuati divieti di accesso agli stadi di tutto il mondo e portate avanti accuse penali nei confronti di chi compie atti razzisti. La Fifa e il mondo del calcio mostrano piena solidarietà alle vittime di razzismo e di ogni altra forma di discriminazione. Una volta per tutte: no al razzismo! No ad ogni forma di discriminazione!", ha aggiunto il numero uno del calcio mondiale.
Udinese-Milan 2-3, Jovic e Okafor firmano la rimonta rossonera
Il Milan vince in extremis al Bluenergy Stadium a Udine battendo l'Udinese 3 a 2 nella partita valida per la 21esima giornata di Serie A. E' il sesto risultato utile per i rossoneri. Ad aprire le marcature per il Milan è stato Ruben Loftus-Cheek al 31esimo minuto. Al 42esimo pareggia l'Udinese con Samardzic. Thauvin porta in vantaggio l'Udinese al 63esimo minuto. Il gol del pareggio 2 a 2 è di Jovic. Il Milan ribalta la partita definitivamente al 94esimo minuto con il gol di Okafor. Nel primo tempo ka partita è stata interrotta per cinque lunghi minuti dall'arbitro Maresca dopo dei cori razzisti nei confronti del portiere del Milan Mike Maignan. Il giocatore insieme alla squadra rossonera sono usciti dal campo per diversi minuti prima di rientrare. Dopo l'annuncio dello speaker la partita è ripresa sull'1 a 0 per il Milan ma qualche minuto dopo è arrivato il gol del pareggio dell'Udinese.