Stipendi d'oro per i professionisti dell'IT, quasi 100 mila euro l'anno per Cti e...

L'Italia si distingue nel panorama EMEA per l'importanza data al bilanciamento tra vita lavorativa e personale

Home

IT, quasi 100 mila euro l'anno per Cti e... Ecco quanto guadagnano i professionisti del tech

Nel corso dell'ultimo anno, la domanda di competenze nel settore tecnologico è aumentata del 35% rispetto al 2022, rappresentando ora il 30% del totale delle richieste da parte delle aziende. In media, un professionista in campo tecnologico guadagna annualmente un RAL (Reddito Annuo Lordo) di €53.300, con variazioni a seconda dell'esperienza.

In Italia, le cinque posizioni più remunerative, per chi ha più di cinque anni di esperienza, includono: Cio/Cto con un RAL di €92.500; Software Delivery Manager con €74.000; Business Unit Manager con €73.750; Ciso/Manager della Cybersecurity con €66.000 e Architetto Cloud con €65.750. Questi dati provengono dal report "The Tech Talent Explorer" di Hays, realizzato in 20 paesi dell'area EMEA.

Nonostante la forte domanda, come scrive Corriere Comunicazioni, il contesto imprenditoriale italiano non sembra soddisfare le aspettative dei lavoratori. Quasi un terzo dei professionisti tech in Italia esprime insoddisfazione e prevede di cambiare lavoro nel 2024, una percentuale inferiore rispetto a paesi come Belgio, Spagna, Francia e soprattutto Olanda, dove il 57% dei professionisti è intenzionato a cambiare azienda. Le principali ragioni di questa insoddisfazione includono salari insoddisfacenti (57% dei casi), mancanza di opportunità di sviluppo professionale (52%) e assenza di avanzamento di carriera (42%).

Inoltre, tre tech talent su dieci hanno basse aspettative di ricevere un aumento nel 2024, il peggior dato registrato tra tutti i paesi EMEA analizzati, dove la media per aspettarsi una crescita salariale è del 68%. Altri paesi, come Olanda (84%), Spagna (81%), Danimarca (82%) e Germania (65%), mostrano aspettative di crescita molto più elevate.

Per trattenere e attrarre i talenti, le aziende devono affrontare non solo la questione salariale, ma anche la mancanza di opportunità di sviluppo e l'inesistente avanzamento di carriera. Una delle domande fondamentali che le aziende devono porsi è cosa desiderano realmente i dipendenti per essere soddisfatti del proprio lavoro.

L'Italia si distingue nel panorama EMEA per l'importanza data al bilanciamento tra vita lavorativa e personale, con il 49% dei tech talent che lo considera prioritario, riflettendo forse una certa ritardata maturazione culturale nel nostro paese in questo ambito. Inoltre, il 47% dei tech talent desidera un adeguato sviluppo di carriera e il 45% valuta attentamente il pacchetto di benefit offerto, sempre più cruciale nella scelta del datore di lavoro.

Riguardo ai benefit, in Italia spicca la preferenza per l'assicurazione sanitaria o la copertura medica privata (57%) e l'auto aziendale (52%), mentre il lavoro flessibile si posiziona al terzo posto con un comunque elevato 51%.

Tags: