Strage della funivia di Stresa, va in pensione il presidente del tribunale
Luigi Montefusco, presidente del Tribunale di Verbania, uno dei protagonisti della vicenda giudiziaria della funivia del Mottarone va in pensione
Luigi Montefusco, presidente del Tribunale di Verbania, uno dei protagonisti della vicenda giudiziaria legata alla tragedia della funivia del Mottarone, da domani non sara' piu' nel suo ufficio a Palazzo di giustizia: dal primo dicembre andra' in pensione e gia' da lunedi' sara' a casa per smaltire le ferie arretrate.
Una uscita di scena che arriva in un momento in cui l'indagine sull'incidente che e' costato la vita a 14 persone sembra rallentare: mentre non e' ancora chiaro quando sara' recuperato il relitto della cabina precipitata la cui analisi e' decisiva per chiarire la dinamica dell'accaduto, rimane ancora in sospeso la decisione della Corte d'Appello di Torino sul ricorso presentato dalla procura contro la scarcerazione di due degli indagati disposta dal gip Donatella Banci Buonamici.
Proprio dopo quella scarcerazione Montefusco, adducendo motivi legati alla gestione delle tabelle degli incarichi a revocare l'assegnazione del fascicolo al gip Banci e a consegnarlo nelle mani della collega Elena Ceriotti. Sempre intorno a questa vicenda, su cui si e' espresso anche il Consiglio giudiziario di Torino, e' ancora aperto un procedimento disciplinare al Csm.
Secondo quanto si e' appreso uno degli ultimi atti del presidente Montefusco e' stato un provvedimento di conferma dell'assegnazione del fascicolo a Elena Ceriotti: sara' dunque lei che portera' avanti l'incidente probatorio in corso, che sta proseguendo tra difficolta' e rinvii.
A reggere la gestione del Tribunale verbanese in attesa della nomina del nuovo presidente, sara' Donatella Banci Buonamici, giudice con la maggiore anzianita' di servizio. Nato a Roma 64 anni fa, a Verbania dal 1993, dove per sette anni e' stato anche presidente della sezione penale, Montefusco ha annunciato l'intenzione di difendersi fino in fondo nel procedimento disciplinare a suo carico.