Vaiolo delle scimmie, Ministero della Salute: “Ipotesi vaccino e quarantena”
Ministero della Salute: "Tenere d'occhio gli scoiattoli, potrebbero causare lo spill-over". E intanto spunta l'ipotesi di vaccino per gli operatori sanitari...
Vaiolo delle scimmie, Ministero della Salute: “Si valuta l’ipotesi di una quarantena”
Il Ministero della Salute ha emanato una circolare legata alla diffusione, ai rischi e alle misure di sicurezza da mettere in atto per arginare la diffusione di Monkeypox, meglio noto come vaiolo delle scimmie. Il Ministero riflette sui possibili casi in cui attuare una quarantena e dichiara: “In specifici contesti ambientali ed epidemiologici, sulla base delle valutazioni delle autorità sanitarie, potrebbe essere richiesta l'applicazione di misure quarantenarie”.
Vaiolo delle scimmie, Ministero della Salute: “Proteggere il personale sanitario. Ipotesi vaccino”
Il Ministero della Salute non esclude completamente il ritorno del vaccino contro il vaiolo per i soggetti esposti a maggiore rischio di contagio, come il personale sanitario. All’interno della circolare si legge: “La vaccinazione post-esposizione , idealmente entro 4 giorni dall'esposizione al virus del vaiolo delle scimmie, può essere presa in considerazione per contatti a rischio più elevato come gli operatori sanitari, compreso il personale di laboratorio, previa attenta valutazione dei rischi e dei benefici”.
L’attenzione sul personale sanitario è strettamente correlata ai rischi a cui possono esporsi all’interno delle strutture ospedaliere. Secondo quanto riportato all’interno della circolare: “La trasmissione agli operatori sanitari esposti a pazienti affetti da Monkeypox è possibile, dato il rischio di trasmissione di altri orthopoxvirus, come il vaiolo”.
Secondo quanto riportato dal Ministero della Salute, il vaiolo delle scimmie può essere trasmesse attraverso droplet, fluidi corporei o materiale delle lesioni, dunque “il rischio per gli operatori sanitari che hanno contatti ravvicinati non protetti con casi di Monkeypox è valutato come moderato, equivalente a quello di un contatto ravvicinato”.
Vaiolo delle scimmie, Ministero: “Monitorare i contatti stretti per 21 giorni”
Il Ministero compie un affondo sulla questione dei contatti stretti: "Sebbene alcuni dei casi segnalati siano epidemiologicamente collegati, in questa epidemia non è stata ancora documentata la trasmissione ai contatti stretti". In ogni caso, secondo quanto scritto all’interno della circolare: “I contatti devono essere monitorati almeno quotidianamente per l'insorgenza di segni e sintomi riferibili a Monkeypox per un periodo di 21 giorni dall'ultimo contatto con un paziente o con i suoi materiali contaminati durante il periodo infettivo”.
Quali sono i sintomi da tenere sotto controllo? Il Ministero dichiara: “Segni e sintomi includono mal di testa, febbre, brividi, mal di gola, malessere, astenia, mialgia, mal di schiena, eruzione cutanea e linfoadenopatia. I contatti devono monitorare la loro temperatura due volte al giorno”
Vaiolo delle scimmie, Ministero: “Sorvegliati speciali: gli scoiattoli. Possono portare allo spill-over”
Ciò preme maggiormente è evitare il cosiddetto spill-over, il cosiddetto salto della specie. Il Ministero dichiara: “Attualmente si conosce poco sull'idoneità delle specie animali europee peri-domestici, i mammiferi, a fungere da ospite per il virus del vaiolo delle scimmie. Tuttavia si sospetta che i roditori, e in particolare le specie della famiglia degli Sciuridae, ovvero gli scoiattoli, siano ospiti idonei, più dell'uomo, e la trasmissione dall'uomo agli animali da compagnia è quindi teoricamente possibile”.
“Un tale evento di spill-over potrebbe in ultima analisi portare il virus a stabilirsi nella fauna selvatica europea e la malattia a diventare una zoonosi endemica”, ha aggiunto il Ministero della Salute.