Dubai incorona i re della gastronomia: ecco chi sono

Annunciati i vincitori dei Best Chef Awards 2024. Per l’Italia brilla la menzione speciale The Best NextGen Award ricevuta da Michele Lazzarini e la segnalazione di 43 chef i cui ristoranti svettano nel panorama nazionale

di Davide Mura
Viaggi

Dubai incorona i re della gastronomia

Dubai è sulla bocca di tutti: allettanti opportunità di business, mercato immobiliare in espansione, progetti architettonici avveniristici, grandi eventi. Negli ultimi anni, è anche un polo dell’alta gastronomia. Lo conferma l’ottava edizione di The Best Chef Awards, che per la prima volta si è svolta in Medio Oriente e, in particolare, a Dubai, l’emirato dove tutto può succedere. Ospitati all’Atlantis The Palm, con il supporto del Dubai Department of Economy and Tourism, i premi di quest’anno hanno onorato 550 chef provenienti da 61 paesi. Lo chef italiano Michele Lazzarini di Contrada Bricconi, agriturismo della Val Seriana che si è già aggiudicato una stella Michelin, è stato insignito del premio speciale The Best NextGen Awards. Il riconoscimento si inserisce in un nuovo sistema di classificazione pensato per mettere in risalto i professionisti in grado di apportare al sistema gastronomico internazionale contributi in specifiche aree.

Le star della cucina mondiale

Ma chi sono gli chef migliori a livello internazionale? Occupano le posizioni al vertice tre nomi che hanno ridefinito la gastronomia moderna. Al primo posto, Rasmus Munk di Alchemist, a Copenaghen: famoso per il suo approccio all’avanguardia, fonde elementi teatrali con innovazione culinaria, offrendo un’esperienza immersiva che lo ha elevato al successo mondiale. Al secondo posto, Albert Adrià di Enigma, a Barcellona: icona della sperimentazione culinaria, il suo lavoro unisce la narrazione a tecniche innovative, consolidando la sua influenza nel settore. Il numero tre è Eric Vildgaard di Jordnær, nella città danese di Gentofte: famoso per il suo impegno verso la sostenibilità e la purezza, le sue creazioni testimoniano l’arte degli ingredienti nordici locali, rendendo il suo lavoro risonante su scala globale.

Menzioni speciali

Come parte del nuovo sistema di classificazione rivoluzionario di The Best Chef, i premi hanno anche celebrato chef capaci di dare contributi straordinari in aree specifiche: The Best (R) Evolution: Albert Adrià, Enigma (Spagna); The Best Chef Pastry Award: René Frank, Coda (Germania); The Best New Entry Award: Mei Kogo, Sushi-Meino (Giappone); The Best Terroir Award: Jaime Rodríguez, Celele (Colombia); The Best Science Award: Ángel León, Aponiente (Spagna); The Best Food Art Award: Julien Royer, Odette (Singapore); The Best NextGen Award: Michele Lazzarini, Contrada Bricconi, (Italia); The Best Dining Experience Award: Vaughan Mabee, Amisfiled (Nuova Zelanda); The Best Creativity Award: Paco Méndez, Come Restaurant (Spagna); The Best Dubai Award: Himanshu Saini, Trèsind (UAE); The Best Voted by Professionals Award: Ana Roš, Hisa Franko (Slovenia); The Best Origins & Future Award: (1) Eva, Lilian, Emilie Rihani, Three by Eva (UAE) (2) Mohamad, Wassim, Omar Orfali, Orfali Bros (UAE).

Knife recognition, un nuovo sistema di premiazione 

All’insegna del cambiamento, i Best Chef Awards hanno lanciato il loro sistema di riconoscimento a livelli caratterizzato dai coltelli (knives), progettato per offrire una visione più completa e inclusiva dell’eccellenza culinaria. Abbandonando le classifiche tradizionali, questo sistema premia gli chef in base all’impatto e all’abilità in tre categorie, riconoscendo un totale di 550 professionisti in 6 continenti. 3 Knives (The Best) è la celebrazione del livello più alto di maestria culinaria, assegnato a 97 chef che hanno raggiunto l’80% o più del punteggio massimo; 2 Knives (World-Class) riconosciuto a 177 chef che hanno raggiunto il 40% o più, rappresentando competenze di livello mondiale e 1 Knife (Excellent) attribuito a 276 chef che hanno raggiunto il 20% o più, sottolineando il loro notevole contributo al settore.
L’Italia spicca con ben 43 chef: di questi ben 6 hanno ricevuto il massimo dell’apprezzamento, rientrando nella categoria The Best, 15 hanno conquistato due coltelli entrando nella sezione World-Class e 22 sono riconosciuti Excellent, con un coltello. L’elenco completo è disponibile sul sito thebestchefawards.com/thebest24. 

Dubai, vetrina di eccellenza gastronomica

La cerimonia di premiazione ha concluso tre giorni di eventi esaltanti, durante i quali si sono tenuti dibattiti, la conferenza Food Meets Science ed esperienze culinarie. Con oltre 3.000 partecipanti, l’edizione del 2024 ha creato una piattaforma per chef, leader del settore e appassionati di cucina provenienti da tutto il mondo e arrivati in città per connettersi, collaborare e lasciarsi ispirare.
Riflettori puntati anche sulla scena culinaria della stessa Dubai, che si è segnalata ai The Best Chef Awards 2024 con un numero notevole di chef dell’emirato riconosciuti nei livelli Knife: tre coltelli per Grégoire Berger (Ossiano) e Himanshu Saini (Trèsind); due coltelli per Mohamad Orfali (Orfali Bros) e Daniel Birk (Row on 45) e un coltello per Rahul Rana (Avatara), Solemann Haddad (Moonrise) e Tom Allen (Dinner by Heston).

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