Home

Ben DJ pubblica "Se mi lasci non vale"...

E fa ballare il (bel) mondo

Ben DJ italiano d'adozione e da sempre cittadino del (bel) mondo, ha appena pubblicato una sua versione di "Se mi lasci non vale", classico di Julio Iglesias perfetto per far scatenare i top party di cui è protagonista musicale-https://www.instagram.com/btsound/ 

Da La Bullona di Milano a El Camineto di Cortina, al Twiga di Forte dei Marmi al Savaje di Dubai, il sound di Ben DJ non manca mai. "In console ci vuole energia e ci vuole sensibilità.

Pezzi come 'Se mi lasci non vale' sono perfetti per rompere il ghiaccio e far dimenticare per qualche ora timidezza e insicurezze... Dopo però propongono soprattutto brani internazionali". 

Non è tutto, Ben DJ proprio in queste ore propone anche un altro brano, ancora più scatenato e internazionale, ovvero  "Oops Upside Your Head", una vera bomba da dancefloor.

Perché da vero artista della console sempre in giro per il mondo ha bisogno di brani così, potenti, che facciano scatenare ogni tipo di pubblico... e soprattutto i più esigenti.

Fiati, batterie, sonorità coinvolgenti, è davvero una traccia coinvolgente. "L'ho prodotta pensando alle mie serate, a ciò che può aiutarmi a far ballare il pubblico durante le mie serate", racconta l'artista.

Qual è la dote più importante per un dj? 

"Un dj, in un certo senso, è come un calciatore. A calcio i più bravi giocano con la testa alta, guardando il campo, i compagni e gli avversarsi.

Noi dj invece dobbiamo guardare il pubblico, capire cosa sogna di ballare... e proporlo a modo nostro, con coraggio e personalità. Ecco tutto. Brani come 'Oops Upside Your Head', così energici, servono senz'altro... così come è servito a tanti colleghi dj il mio remix di 'T'Appartengo'". 

Come hai deciso di realizzare una tua versione di "Se mi lasci non vale"?

"Perché quando proponevo l'originale vedevo grande entusiasmo nel pubblico. La mia nuova versione, più attuale e ballabile, riscuote successo ancora maggiore... non solo durante le mie serate. Sta crescendo molto e mi fa davvero piacere".

Suoni in tutto il mondo, come fai a far ballare pubblici così diversi?

"Non è facile e sarebbe senz'altro impossibile farlo senza avere con me brani di tutti i generi musicali. So 'leggere' il pubblico e proporgli in ogni momento ciò che vuole ascoltare.

Anzi ciò che sogna di ascoltare ma ancora non lo sa. Faccio un altro paragone: è come guidare l'auto in un circuito: non sempre bisogna spingere fortissimo sull'acceleratore, spesso ha più senso frenare per poi ripartire.

Chi va troppo veloce a volte si schianta. Nella gestione di una serata, oltre al gusto musicale e all'empatia con il pubblico, conta poi molto l'esperienza".

Hai da sempre una grande energia. Come fai?

"Bevo solo acqua ed uno dei miei 'segreti' è lo sport. Da sempre faccio sport ogni giorno o quasi.

Anzi in questo periodo sono pure a dieta ferrea perché mi sono rilassato un po' troppo dopo un periodo di lavoro e personale intenso... e quindi, quando non spingo forte in palestra con il mio personal trainer, cammino per ore. Essere in forma è fondamentale per far scatenare il pubblico... e non è facile esserlo quando si viaggia tanto, come capita a noi dj".

Quali sono le tue più grandi soddisfazioni?

"Mi fa davvero piacere quando mi chiamano per la seconda o la terza volta nei locali, magari in zone come Dubai in cui ci sarebbero già tanti dj...

Vuol dire che faccio la differenza facendo scatenare il pubblico, cosa che sembra facile, ma non è affatto.

Ho la fortuna di lavorare davvero in tutto mondo e in ogni locale, in ogni città 'rubo' qualche ispirazione per proporla in altre situazioni. E' una sorta di continuo aggiornamento professionale che non può mancare, anche per chi lavora nella moda o gestisce locali”