Buonasanità

Ospedali.... eppur si ride!

Giusi Urgesi

E se in ambito medico e chirurgico è giusto dare la priorità ad aspetti altamente professionali quali la carriera, il confronto col dolore, la faticosa difesa da accuse infondate di presunti episodi di malasanità, non è sicuramente trascurabile l'esilarante ed inevitabile LATO COMICO DELLA REALTÀ OSPEDALIERA....da confessare sottovoce!

Perché quasi per un paradosso, NEL DOLORE SPESSO "SCAPPA" DA RIDERE....
Aneddoti e frasi che rimangono gioiosamente scolpiti nel cuore, non appena riaffiorano i ricordi che in ognuno di noi hanno allietato e sdrammatizzato i tanti momenti trascorsi nel sacrificio della professione, ma anche nell'atmosfera goliardica che solo chi vive tale esperienza può comprendere!

Per quel che mi riguarda, già dalle prime ore del mattino, nella mia clinica chirurgica, cominciavo a sorridere sorniona per le battute o gli alterchi degli ausiliari di reparto! E il bellissimo rapporto instaurato tra noi specializzandi e gli infermieri sempre pronti, quando possibile, a scherzi e risate che allietavano gli inevitabili momenti di tensione, legati a stanchezza fisica, sofferenze altrui e problematiche organizzative!
E che dire del giro visita?....

Perché, come ognuno di noi, anche i tanto austeri professori non sono esenti da tic dal sapore comico, prontamente sottolineati ed esaltati da noi allievi, a cui bastava uno sguardo per suscitare risate incontrollabili che pur bisognava soffocare per non scatenare le loro ire funeste. Risate inevitabilmente captate dai pazienti ai loro letti che, dunque, non sapevano se....PIANGERE O RIDERE!

Per non parlare poi delle anamnesi per la compilazione delle cartelle a cui noi specializzandi eravamo tenuti come da regolare programma di medici in formazione! Ore trascorse ad interrogare i pazienti sulle patologie proprie e dei propri cari per cui tanti, soprattutto anziani, con la smania di esprimersi in un italiano corretto, finivano invece col rispondere con termini medici di nuovo conio!

Come dimenticare le VENE VORTICOSE (vene varicose), il PAPEROCELO (varicocele), il POLISTIROLO (colesterolo), i TRICICLI (trigliceridi), il RENE POLECESTO (rene policistico), il CUORE TRITATO (?????) e tanti altri termini dimenticati ahimè per l'inesorabile trascorrere del tempo?....

Immaginate lo sforzo immane per rimanere seri e professionali e compilare le cartelle come se nulla fosse, pur avendo solo voglia di esplodere in sonore risate che trovavano comunque sfogo successivamente nei nostri reciproci racconti!

Come le occasioni di comicità pura offerte dai pazienti sottoposti a visita! Non rari i casi di coloro che alla richiesta "sollevi la maglietta" rispondevano denudandosi del tutto....
Mai dimenticherò l'anziano signore presentatosi con slip sgambato e leopardato! Immaginate il panico dei presenti nel dover reprimere violentemente le inevitabili risate!
Frequenti le imprecazioni e frasi dal tono colorito dei pazienti nel corso di particolari manovre cliniche o procedure invasive, perché il dolore evocato quasi "autorizza" ad un linguaggio libertino che mai in condizioni normali si userebbe nei confronti di un medico!

Dunque, ambienti di dolore alleviati da una SANA COMICITÀ, mai irriverente, che nasce spontanea nelle corsie d'ospedale come in quelle della vita....