Lo sguardo libero

Magaldi (“Italia Solidale”): “In Ue serve la moderazione di Forza Italia”

Di Ernesto Vergani

“L’eredità di Berlusconi è pesante, ma il partito guidato da Tajani sta dimostrando un’insospettabile freschezza”

“Tajani fa capire agli italiani che Forza Italia è un riferimento sicuro in un’epoca di grandi incertezze”

Enzo Rosario Magaldi, fondatore del movimento politico “Italia Solidale”, invita ad appoggiare alle imminenti elezioni Europee (8-9 giugno) il segretario di Forza Italia, vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Magaldi, 67 anni, è medico, nato a Tripoli, dove il padre era medico per conto dell’Onu. Vive fin da bambino a Napoli, sposato, due figli. Esperto di sanità pubblica, di cui è apprezzato divulgatore, dopo essersi occupato per più di 20 anni di prevenzione e lotta all’Aids presso il Centro di riferimento regionale della Campania, oggi in particolare concentra i suoi studi sulla medicina territoriale.

Enzo Rosario Magaldi, lei è fondatore e portavoce del movimento politico “Italia Solidale”. Quali sono i suoi principi e la sua linea politica e di azione?

È un movimento di cultura politica che serve a dar voce a chi ritiene che la politica sia uno strumento per mettersi a disposizione della comunità e del proprio territorio. È un movimento che nasce dal basso e che continuerà a lavorare per i cittadini. Non a caso quando abbiamo progettato una lista per presentarci alle Politiche i nostri riferimenti sarebbero stati solo i cittadini.

Che cosa avrebbe fatto in Europa se fosse stato candidato?

Se fossi stato candidato, l’avrei fatto per impegnarmi nelle istituzioni europee che oggi determinano le scelte degli Stati e quindi delle nostre comunità. Credo inoltre in un’Europa costruita su valori riformisti, liberali e cattolici.

Afferma che darà il suo voto ad Antonio Tajani. Che cosa pensa dell’idea di Europa e delle posizioni di Forza Italia ispirate dalla segreteria di Tajani?

L’idea di politica estera di Antonio Tajani in questo momento è la migliore, se non l'unica, che può interpretare l'Italia in Europa. Il nostro Paese deve fungere da equilibratore tra le spinte di segno opposto che percorrono l’Unione europea e Tajani incarna questa posizione.

Lei ha legami importanti con Forza Italia di Milano, pensiamo, tra gli altri, a Letizia Moratti e Ubaldo Livolsi.

Ho con convinzione accettato l'invito di Letizia Moratti e di Ubaldo Livolsi a condividere un percorso per dare nuovo impulso a Forza Italia. L’eredità di Silvio Berlusconi è pesante, ma il partito sta dimostrando un’insospettabile freschezza e un consenso presso gli elettori, anche grazie alla guida sapiente di Tajani. Per molte realtà, questo partito è un riferimento sicuro in un’epoca di grandi incertezze. Su queste basi lavorare è molto stimolante.

La cosa più importante per cui un elettore dovrebbe votare Forza Italia alle Europee?

Perché sceglie di sostenere un partito moderato in politica estera e di contro bilanciamento all’interno del centro-destra. E poi perché è un partito che sa premiare competenze, cultura, concretezza e capacità.

La cosa più negativa per cui non dovrebbe votare il centro-sinistra?

Il centro-sinistra, inteso soprattutto come Partito democratico, difetta di adattamento alla realtà circostante che risente di una forma di anacronismo. Inoltre, è incapace di fare autocritica, sicuro delle sue presunte superiorità morale e certezze assolute in ogni ambito della società. Sappiamo tutti che non è così.