Prima serata
Le donne del calcio si sono fatte strada
Quest'estate abbiamo assistito a un prolungamento straordinario dei campionati di calcio, iniziato regolarmente, poi bruscamente interrotto a causa della pandemia e nuovamente ripreso il 20 giugno con la prima partita che è stata Torino-Parma. Stesso discorso per le competizioni europee, concluse pochi giorni fa. Contemporaneamente sono ripartite anche molte trasmissioni sportive e la conduzione è stata affidata in molti casi alle giornaliste sportive, alcune famose altre meno ma non meno capaci e talentuose.
Grazie alla loro preparazione hanno accompagnato questa ripresa calcistica e hanno saputo in qualche modo ridare vigore e vitalità a un settore che comunque con l'interruzione è stato colpito gravemente dalla crisi. Basti pensare ai grandi numeri delle due finali europee: quasi 30% di share per la finale di Champions League su Canale 5 e 7.7% su Sky; l’emittente satellitare ha trasmesso – in contemporanea con Tv8 – anche quella di Euoropa League tra Inter e Siviglia, con un aggregato del 31.8%. Adesso ci sembra normale che le donne conducano trasmissioni di calcio e si dedichino pure alle telecronache, o che addirittura siano arbitri nei match dei massimi campionati; insomma, che abbiano una funzione attiva nel sistema calcio.
Ma fino a qualche anno tutto ciò non era così scontato: il mondo del calcio veniva assimilato come maschilista, fatto da uomini per un pubblico prevalentemente maschile. Ora non è più così e le donne del calcio si sono fatte strada. Si sono affermate nel mercato del giornalismo sportivo ottenendo straordinari risultati e spesso superando addirittura i colleghi del "sesso forte" per competenza, affidabilità e capacità di conduzione e intrattenimento.
Incontestabilmente, il punto di riferimento per l'immaginario collettivo delle conduttrici di calcio è Paola Ferrari: nata a Milano nel 1960, si è fatta le ossa con Enzo Tortora iniziando la sua carriera all'età di 16 anni nel mitico programma "Portobello", da là l'ascesa in Rai. Dalla "Domenica Sportiva" a "Novantesimo Minuto", tutti i principali format sportivi della Tv di Stato negli anni sono stati condotti dalla Ferrari, sempre con successo e riscontri positivi, affiancandosi a nomi importanti dello sport nazionale e internazionale; alla ripresa del campionato, l'abbiamo vista impegnata con "90° Gol Flash", commentando i match e i gol del pomeriggio. La sua è una conduzione asciutta, sicura, professionale e mai prevaricante, ma sempre attenta alla dialettica e agli spazi per ospiti e collegamenti.
Simona Rolandi
Altro volto noto della Rai è Simona Rolandi, che vanta un curriculum di tutto rispetto, con esperienze alle spalle sia come giornalista che come conduttrice. Grazie alla sua grande determinazione è stata assunta dal servizio pubblico e di conseguenza è diventata uno dei visi femminili più apprezzati delle trasmissioni sportive, conducendone tantissime come: "Stadio Sprint", "La Domenica Sportiva", "Dribbling", "Replay", La Giostra del Gol", "90° Minuto", "Un Pomeriggio da Campioni", "Notti Mondiali", "La Domenica Sportiva Estate" e altre ancora.
Altra donna importante per il mondo del calcio è Giorgia Rossi, ormai titolare degli appuntamenti sportivi più importanti di Mediaset: prima di approdare al Biscione e nelle trasmissioni "Tiki Taka" (nel 2013, al fianco di Pierluigi Pardo) e Studio Sport, ha lavorato per Sky e Rai Sport; poi il grande balzo e la notorietà, in particolare grazie ai Mondiali di Calcio 2018 e a "Balalaika-Dalla Russia col pallone", in cui era ospite fissa e in cui si è fatta notare per i suoi interventi sempre professionali, da vera intenditrice della materia. Anche lei ha avuto un ruolo preponderante nella ripresa del campionato, alla guida di "Pressing Serie A" su Italia 1.
Giorgia Rossi
Ma ci sono anche nuove leve che si fanno strada, come Alessandra D'Angiò, la giovane conduttrice di "La Domenica Sportiva Estate", passata dalla sede Rai di Cagliari al ruolo di bordocampista per Rai Sport, fino ad approdare al social corner della "Domenica Sportiva": ora le è stata affidata la versione estiva dello storico contenitore sportivo Rai, un grande trampolino di lancio per la brava giornalista comasca.
Infine, impossibile non citare un'altra icona come Ilaria D'Amico, da una vita tra i volti di punta di Sky. La conduttrice romana, dopo 23 anni di pallone, ha deciso di voltare pagina a partire dalla prossima stagione per dedicarsi a nuovi progetti.
Ilaria d'Amico