Marra-Scarpellini: l'accusa sciopera, processo rinviato a mercoledì
Il collegio prenderà in esame le richieste di costituzione di parte civile
È stata rinviata alla mattina del 25 maggio l'udienza che vede imputati per corruzione Raffaele Marra, ex braccio destro del sindaco di Roma Virginia Raggi, e l'imprenditore Sergio Scarpellini.
Il dibattimento, a cui era presente soltanto Scarpellini, si è aperto nella mattinata di giovedì 24 maggio ed è durato pochi minuti a causa dell'adesione dei difensori di Marra allo sciopero dei penalisti.
Il Campidoglio, già identificato dalla Procura di Roma come parte offesa, ha annunciato di volersi costituire parte civile. Giovedì 25 il collegio dovrà prendere in esame questa richiesta insieme a quella di altre associazioni come Assoconsum e Confconsumatori Federazione regionale Lazio a Cittadinanzattiva.
Al centro della vicenda, c'è la compravendita di un appartamento in via dei Prati Fiscali che Marra ha acquistato nel 2013 e intestato alla moglie, contando su un sostanzioso contributo di Scarpellini pari a 367mila euro. Secondo l'accusa, si sarebbe trattato di un accordo finalizzato all'ottenimento di favori da parte dell'imprenditore.
I due, finiti in carcere il 16 dicembre scorso, sono attualmente agli arresti domiciliari, ed imputati per concorso in corruzione.