Culture

La Dimora degli Dei, un noir al femminile tra le due guerre

 

Roma, 16 mar. (askanews) - Un omaggio alle grandi signore del giallo e un noir al femminile: è "La Dimora degli Dei", di Martina Galletta, romanzo d'esordio dell'attrice, compositrice e autrice milanese.Ambientato nel dicembre del 1938 in un albergo di gran lusso sperduto tra le montagne, ha sullo sfondo la sinistra ascesa del nazismo in Austria. Quando una tormenta di neve costringe i personaggi a trattenersi nell'albergo oltre il previsto, si scatenano dinamiche imprevedibili. La protagonista, Britta, è la giovane figlia di un ricco industriale austriaco: indipendente e testarda, vorrebbe un destino diverso da quello impostole dalla società e dalla famiglia. E il romanzo, come spiega l'autrice, ha una forte componente di genere:"Il libro indaga molto la disparità di genere, anzi direi che la trama si basa proprio sulla differenza di trattamento che c'è tra gli uomini e le donne. E non mi riferisco soltanto a Britta, perché ci sono tanti altri personaggi femminili nel libro, di cui non vi faccio il nome per non anticipare, che subiscono vari tipi di soprusi e di angherie"."Quello che aiuta Britta nel suo percorso per l'emancipazione, verso la libertà, è proprio la cultura. La cultura e la curiosità, che sono secondo me degli elementi che vanno di pari passo e che sono assolutamente fondamentali".Con uno stile di scrittura vivace e inclusivo, con la giusta dose di leggerezza e ironia, Galletta ci porta in un mondo in cui, come sempre nella buona letteratura noir, nulla è quel che sembra. Nemmeno le passioni, gli amori imposti o inattesi, le debolezze.