Culture

"Roma racconta Pasolini", Dacia Maraini inaugura l'anno di PPP100

 

Roma, 3 mar. (askanews) - A Roma è ufficialmente iniziato l'anno pasoliniano per ricordare i 100 dalla nascita - il 5 marzo 1922 a Bologna - del grande intellettuale del '900, che dal 1950 si trasferì stabilmente nella Capitale, dove morirà tragicamente e in condizioni tutt'oggi mai chiarite all'idroscalo di Ostia.In una conferenza stampa alla Casa del Cinema l'assessore alla Cultura del Comune di Roma, Miguel Gotor ha presentato i principali eventi che celebreranno il poeta, scrittore, saggista, regista, sceneggiatore e pittore, le cui idee e la cui visione delle cose sono ancora pienamente attuali. "Una caratteristica particolare quella di durare un anno, lo abbiamo chiamato l'anno pasoliniano, dal 5 marzo 2022 fino al 5 marzo 2023, un centenario, attraverso il quale lo ricorderemo con spettacoli, eventi, incontri, mostre, rassegne cinematografiche".Accanto a lui l'amica di sempre di Pasolini, la scrittrice Dacia Maraini, 85 anni, che nella stessa sala ha subito dopo incontrato il pubblico per parlare del suo nuovo libro "Caro Pier Paolo" (Neri Pozza), aprendo di fatto gli eventi di "PPP100 - Roma Racconta Pasolini", il ricco calendario di iniziative culturali che sarà realizzato con la collaborazione delle principali istituzioni culturali cittadine. "Perché tocca tanto la sensibilità delle persone? Secondo me perché è una delle rare persone che ha vissuto le sue idee col corpo, cioé il corpo faceva parte delle idee che lui aveva e guardate che non succede tanto spesso, tanto è vero che per farlo tacere hanno dovuto distruggere il suo corpo, massacrarlo", ha ricordato Maraini nel corso della conferenza stampa con Gotor.Il libro è un dialogo intimo con l'amico, che, ha rivelato la scrittrice sogna spesso. Racconta anche degli incredibili viaggi fatti in compagnia di Alberto Moravia, Pasolini e Maria Callas in Africa. E poi ripercorre il loro fortissimo legame fatto di passioni condivise e accese discussioni.