Spettacoli

In "Pleasure" il mondo del porno raccontato da una donna

 

Roma, 9 giu. (askanews) - La regista svedese Ninja Thyberg racconta il mondo del porno dal punto di vista di una donna nel film "Pleasure", in arrivo sulla piattaforma MUBI il 17 giugno. L'autrice ha seguito corsi di "Gender Studies" all'università e da anni indaga su quell'universo, da sempre in mano agli uomini. Con il suo film, che sta riscuotendo molto successo nei festival internazionali, mostra una ambiziosa ragazza svedese che va a Los Angeles per diventare una star del porno. In maniera audace e lucida la segue in tutti i passaggi della sua ascesa, in cui si confronta con i tanti lati oscuri e violenti dell'industria.Ninja Thyberg, a Roma per presentare il film, racconta: "Mi sono interessata alla questione del 'male gaze', dello sguardo maschile sulla donna nella nostra società, nella cultura popolare, da quando ero teenager. Ecco perché mi interessava il porno, perché rappresenta la quintessenza del male gaze. Il porno eterosessuale vede sempre la donna come oggetto sessuale, è generalmente fatto da uomini, per uomini, con fantasie maschili. Io volevo guardare quel mondo e ribaltare lo sguardo e rendere protagonista quella che di solito è l'oggetto sessuale". Sofia Kappel interpreta in maniera potente e coraggiosa la protagonista, che man mano prende il controllo della sua carriera, passando però attraverso mille umiliazioni."In qualche modo è anche un film sulla decostruzione del sogno americano, secondo cui una persona può arrivare, da sola, al vertice. Per farlo devi scalare vari livelli, e scavalcare altri, c'è posto per pochi".Dopo la pandemia e con il #metoo qualcosa però sta cambiando anche nel mondo del porno: ci sono più registe donne che realizzano film per un pubblico femminile, e negli Stati Uniti alcune professioniste, anche grazie a social e nuove piattaforme, lavorano in proprio e scelgono partner e registi. A questo proposito la regista dice:"Naturalmente è un cambiamento positivo. E naturalmente credo che sia l'unico modo per proseguire. Il porno non sparirà mai, la gente vuole vedere sesso, ma se vogliamo fare qualcosa contro il 'male gaze' e la cultura dello stupro, tutte le problematiche della questione di genere, bisogna iniziare a fare porno migliore, porno etico. Questa è l'unica strada, credo".