Spettacoli

Stefano Fresi porta in tv "Kostas", il Montalbano greco

 


Roma, 11 set. (askanews) - Lo hanno già definito "il Montalbano greco". Chissà se il commissario Charitos della nuova serie "Kostas", interpretato da Stefano Fresi, apprezzerebbe questo paragone. L'instancabile, rigoroso, ruvido, capo della Sezione Omicidi della Polizia di Atene arriva dal 12 settembre in prima visione su Rai1 per quattro serate. L'attore protagonista ha spiegato: "E' un uomo tutto di un pezzo, che ha un grandissimo senso della giustizia ma è totalmente privo di qualsiasi diplomazia e questo vuol dire che se lui capisce che c'è un colpevole, che sia il delinquentello di strada o che sia un ministro, lui lo attacca senza mezzi termini".La serie ambientata nel 2009 tocca infatti temi come potere, corruzione, burocrazia, dissesto della Sanità, che riguardano non solo la Grecia, e utilizza il giallo per raccontare anche il presente. "I punti in comune ce ne sono e ce ne sono tanti, il primo fra tutti questo problema grosso della politica corrotta, che penso sia abbastanza diffuso in tutta Europa, non solo in Italia e in Grecia, ed è ciò contro cui lui si scontra" ha detto Fresi.Il personaggio frutto della penna scrittore greco Petros Markaris si muove in una Atene affascinante e caotica. A far da contrappunto alle sue faticose indagini c'è la vita familiare condita di ironia, con la moglie interpretata da Francesca Inaudi e la figlia interpretata da Blu Yoshimi. Inaudi ha detto: "E' un modo diverso per far vedere la grande donna dietro al grande uomo, che non necessariamente, come la meravigliosa Glenn Close, deve scrivere i libri al posto suo. Magari semplicemente sa come dargli una forma di contenimento, di ordine, di cura, che lo riporta poi dentro la realtà".