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Commercio internazionale

quali sono i principali rischi connessi ai pagamenti internazionali?

Ne abbiamo parlato con MARTA BONATI, Country Manager di EBURY ITALIA, fintech specializzata in pagamenti internazionali e gestione del rischio di cambio

Nel commercio internazionale, le aziende sitrovano a fronteggiarediversi rischi. Tra i principali, troviamo: il rischio di cambio, il rischio di credito, il rischio politico e il rischio di frode.

Il rischio di cambio è il rischio associato alle fluttuazioni dei tassi di cambio tra le valute. Quando le aziende effettuano pagamenti indiverse divise, le fluttuazioni dei tassi di cambio possono influire sul valore effettivo dei pagamenti. Ad esempio, se una società dovra’ effettuare un pagamento in una valuta estera e il tasso di cambio si muove sfavorevolmente, il valore del pagamento in valuta nazionale può aumentare, causando perdite finanziarieall’azienda.

Il rischio di credito si riferisce invece alla possibilità che una delle parti coinvolte nel commercio internazionale non adempia ai propri obblighi di pagamento. Può non essere semplice per le aziende verificare la solvibilità e l'affidabilità dei partner commerciali stranieri e, se una società non paga o non paga puntualmente, l'altra parte può subire danni finanziari e problemi di liquidità.

Il rischio politico riguarda i cambiamenti nelle politiche governative, l'instabilità politica o i conflitti che possono influenzare i pagamenti internazionali. Ad esempio, l'imposizione di eventuali restrizioni sui movimenti di capitali o il deterioramento delle relazioni diplomatiche possono avere un impatto negativo sulle transazioni internazionali e sulla capacità di effettuare pagamenti.

Il rischio di frode comprende truffe finanziarie, falsificazioni e appropriazione indebita dei pagamenti. Nel commercio internazionale, ci possono essere situazioni in cui le parti coinvolte cercano di ingannare o trarre vantaggio in modo fraudolento da una transazione. È importante adottare misure di sicurezza e controlli adeguati a proteggere i pagamenti internazionali da tali rischi.

Per mitigare questi rischi, le imprese possono adottare diverse misure, nel caso di fluttuazioni valutarie, possonoutilizzare strumenti di copertura del rischio di cambio per fissare i tassi in anticipo e ridurre eventuali esposizioni. Inoltre, è consigliabile adottare procedure e controlli interni rigorosi per prevenire frodi e verificare l'identità e l'affidabilità dei partner commerciali.

Quale è stato - e quale è - il ruolo dell'e-commerce nell'espansione delle PMI oltre confine?

L'e-commerce ha svolto – e continua a svolgere - un ruolo significativo nell'espansione delle piccole e medie imprese (PMI) oltre i confini nazionali. Grazie alcommercio online, le PMI possono infatti raggiungere clienti internazionali senza dover aprire filiali fisiche in diversi paesi, abbattendo così le barriere geografiche e ampliando la loro portata globale.

Secondo Statista, si stima che circa 2,14 miliardi di persone nel mondo (il 27% della popolazione mondiale) facciano acquisti sul web a livello internazionale, con un aumento del 4,4% rispetto al 2020-2021. Nel 2021, a livello mondiale, la spesa pro capite per l’e-commerce è stata di 76.344 dollari, mentre si stima che nel 2022 la percentuale di vendite al dettaglio effettuate online sarà circa il 20%. Questa tendenza dell’e-commerce è destinata a proseguire, poiché entro il 2026 ci si aspetta che la quota di mercato aumenti al 24% rispetto all’attuale 20%.

L'e-commerce offre alle PMI una serie di vantaggi operativi. In primis, si possono ridurre i costi di distribuzione e logistica, in quanto non è necessario gestire una rete fisica di punti vendita in diversi paesi. Ciò consente loro di concentrarsi sullo sviluppo dei prodotti, sull'ottimizzazione delle operazioni e sulla fornitura di un servizio clienti di alta qualità.

L’e-shopconsente alle PMI anche di superare le limitazioni tradizionali del commercio internazionale. Attraverso i siti web di e-commerce, i negozi online e le piattaforme di marketplace internazionali, le PMI possono promuovere e vendere i loro prodotti e servizi in modo facile ed economico. Questo apre nuove opportunità di business e consente alle PMI di espandere la propria base di clienti oltre confine.

Inoltre, le piattaforme di pagamento online e le soluzioni di elaborazione dei pagamenti internazionali hanno semplificato i processi di pagamento per le PMI. Queste soluzioni consentono alle imprese di accettare pagamenti in valute diverse e di gestire le transazioni internazionali in modo efficiente e sicuro. Ciò contribuisce a ridurre le barriere finanziarie e facilita l'espansioneoltre confine.

Tuttavia, l'e-commerce internazionale presenta anche alcune sfide per le PMI. La conformità normativa può variare da paese a paese e richiede una conoscenza approfondita delle leggi e dei regolamenti commerciali internazionali. Inoltre, le barriere linguistiche e culturali possono richiedere una personalizzazione dei contenuti e delle strategie di marketing per adattarsi alle preferenze dei clienti internazionali. La gestione delle spedizioni internazionali può rappresentare un'altra sfida, richiedendo la selezione di partner logistici affidabili e l'implementazione di processi efficienti.

Quali sono gli aspettichele piccole medie e imprese che vogliono vendere i propri prodotti e servizi a livello internazionaledevono considerare? Quale è il ruolo di Ebury?

Per le piccole e medie imprese (PMI) che desiderano vendere i propri prodotti e servizi a livello internazionale, ci sono diversi aspetti da considerare per massimizzare le opportunità e ridurre i rischi sopracitati.

Innanzitutto, è fondamentale condurre una ricerca di mercato approfondita per comprendere le preferenze dei consumatori, la concorrenza e le normative locali nei mercati internazionali di interesse. Questa ricerca aiuterà le imprese a adattare la propria offerta e strategia di marketing alle esigenze specifiche di ciascun mercato. Dovrebbero essere valutate anche le preferenze culturali e linguistiche per adattare i prodotti, il sito web, il materiale di marketing e il servizio clienti in modo da offrire un'esperienza personalizzata ai clienti stranieri.

Anche collaborare con partner locali può facilitare l'ingresso nei mercati internazionali. I partner locali hanno familiarità con il mercato, la cultura e le pratiche commerciali, e possono fornire supporto nella distribuzione, nella promozione e nella gestione dei pagamentimultivaluta. Inoltre, possono offrire una rete di contatti e connessioni locali preziose per facilitare l'accesso ai clienti e ai canali di vendita.

Oltre a questi aspetti, le PMI dovrebbero anche valutare gli adempimenti legali e normativi dei paesi in cui intendono operare. Ciò può includere l'adempimento delle leggi doganali, le norme sulla sicurezza dei prodotti, le leggi sulla privacy dei dati e altre normative specifiche del settore. Collaborare con consulenti o esperti legali internazionali può aiutare a garantire la conformità normativa.

È anche importante monitorare costantemente le tendenze di mercato, i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, le innovazioni tecnologiche e i cambiamenti normativi. Questo permette alle PMI di adattare la propria strategia di vendita e marketing per rimanere competitive e cogliere le opportunità emergenti.

Infine, la gestione dei pagamenti internazionali è un aspetto cruciale per le PMI che operano a livello internazionale. È quindi consigliabile adottare soluzioni di pagamento internazionali affidabili ed efficienti per gestire le transazioni finanziarie. 

In questo scenario così complesso, si inserisce Ebury. Noi siamo una società di servizi finanziari specializzata in gestione del rischio di cambio e dei pagamenti internazionali: possiamo svolgere un ruolo cruciale nell'aiutare le PMI a mitigare i rischi associati. I nostri servizi comprendono una vasta gamma di soluzioni finanziarie, tra cui pagamenti internazionali in oltre 200 paesi, conti correnti in valuta in oltre 30 paesi, prodotti di copertura del rischio di cambio in oltre 142 valute e prestiti Finimport per le esigenze di capitale circolante legate ai cicli di importazione.

Come vi differenziare rispetto ai servizi offerti dalle banche? E come collaborate con tali enti finanziari?

Il primo è relativo al modo in cui noi seguiamo il cliente. Quando una PMI lavora con una banca tradizionale commerciale, solitamente viene seguita da un gestore a 360 gradi, ma, nella maggior parte dei casi, tale professionista non è esperto né di cambi né di pagamenti e incassi internazionali in valute diverse dall'euro. Il team di persone che lavora in Ebury, e che segue quotidianamente i nostri clienti, è specializzato in mercato dei cambi, pagamenti internazionali e flussi commerciali cross-border e quindi riesce a dare all’organizzazione un servizio molto più tailor made e focalizzato su tali esigenze.

Il secondo è che noi, essendo una fintech, offriamo servizi attraverso strumenti che hanno un elevato contenuto tecnologico. Tale contenuto tecnologico non sostituisce il rapporto umano o la consulenza che c'è tra il cliente e le persone che lavorano in Ebury, ma permette di fornire i nostri prodotti in modo molto più veloce ed efficace. Se un’azienda italiana decidesse di iniziare a vendere sul mercato statunitense in dollari americani, avrebbe bisogno quasi sicuramente di un conto valutario in dollari.

In Ebury riusciamo ad aprire conti virtuali in dollari per i nostri clienti in meno di un giorno lavorativo, tempestività non ancora offerta dal canale bancario. Veniamo alla collaborazione: abbiamo già delle partnership in essere con alcune banche commerciali italiane, ci affianchiamo a loro per offrire ai clienti tutta una serie di servizi relativi, ad esempio, a valute emergenti o esotiche, che le banche tradizionali ad oggi non sono ancora in grado di gestire.