Coronavirus

"AstraZeneca-trombosi: il nesso c'è. Ma i benefici superano i rischi". VIDEO

Il verdetto dell'Ema sul vaccino anglo-svedese. "Nuovi studi per analizzare effetti collaterali" e "non individuati fattori rischio per età"

L'Agenzia europea per i medicinali (Ema) torna a esprimere con una conferenza stampa nuove valutazioni sul vaccino anglo-svedese. L'Ema conferma il legame tra la somministrazione del vaccino AstraZeneca e i casi di trombosi, ma chiarisce: "I benefici superano i rischi". L'Ema dichiara poi: "Nuovi studi per analizzare  effetti collaterali del vaccino". Smentiti i fattori rischio per l'età. "Non abbiamo ritenuto necessario raccomandare misure specifiche di restrizioni al vaccino per ridurre il rischio" di effetti collaterali di AstraZeneca ha dichiarato la dottoressa Sabine Straus, a capo del comitato Prac dell'Ema. "La vaccinazione deve continuare" conferma la direttrice esecutiva dell'Ema, Emer Cooke.

Vaccino AstraZeneca, Ema: "Possibili legami con rare trombosi"

L'Agenzia europea ha stabilito "un possibile legame" tra il vaccino di AstraZeneca e le rare trombosi venosi cerebrali. "Il comitato per la sicurezza dell'Ema (Prac) ha concluso che i coaguli di sangue insoliti con piastrine basse dovranno essere elencati come effetti collaterali molto rari di Vaxzevria (nome attuale del vaccino di AstraZeneca)".

"AstraZeneca, i benefici superano rischi"

Emer Cooke, direttrice esecutiva dell’Agenzia europea, nel corso della conferenza stampa sul vaccino AstraZeneca, ha detto: “Voglio iniziare affermando che il nostro Comitato per la sicurezza, il Comitato per la farmacovigilanza e la valutazione del rischio dell'Agenzia europea per i medicinali, ha confermato che i benefici del vaccino AstraZeneca nella prevenzione del Covid-19 nel complesso superano i rischi degli effetti collaterali”. 

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"Non individuati fattori rischio per età"

"Nella sua valutazione, l'Ema ricorda agli operatori sanitari e alle persone che ricevono il vaccino di rimanere consapevoli della possibilità che si verifichino casi molto rari di coaguli di sangue associati a bassi livelli di piastrine nel sangue entro 2 settimane dalla vaccinazione", fa sapere l'Ema. "Finora, la maggior parte dei casi segnalati si è verificata in donne di età inferiore a 60 anni entro 2 settimane dalla vaccinazione. Sulla base delle prove attualmente disponibili, i fattori di rischio specifici non sono stati confermati", ha spiegato l'Ema.

"AstraZeneca, casi su donne under 60 dopo prima dose"

“La maggior parte dei casi finora segnalati” all’Ema “si è verificata in donne di età inferiore ai 60 anni” ed “entro 2 settimane dalla prima dose” mentre l’incidenza dei casi sospetti dopo la seconda dose “è limitata”. 

"AstraZeneca, no raccomandazioni per restrizioni a uso"

"Non abbiamo ritenuto necessario raccomandare misure specifiche di restrizioni al vaccino per ridurre il rischio" di effetti collaterali di AstraZeneca. Lo ha dichiarato la dottoressa Sabine Straus, a capo del comitato Prac dell'Ema. "La vaccinazione deve continuare", ha confermato la direttrice esecutiva dell'Ema, Emer Cooke. 

"AstraZeneca, Covid molto più letale di rari effetti"

“Il rischio di mortalità da Covid è molto più alto del rischio di mortalità di questi effetti collaterali” ha detto Emer Cooke, nel corso della conferenza.

"AstraZeneca, reazioni simili a trattamenti con eparina"

"Una spiegazione plausibile per la combinazione di coaguli di sangue e piastrine basse è una risposta immunitaria, che porta a una condizione simile a quella osservata a volte nei pazienti trattati con eparina”. Così la valutazione dell’Ema sul vaccino AstraZeneca. Il Comitato per la sicurezza (Prac) dell’Ema “ha richiesto nuovi studi a quelli in corso per fornire maggiori informazioni e intraprenderà tutte le ulteriori azioni necessarie”.