Coronavirus
A Varese non c’è il vaccino antinfluenzale ma le luminarie di Natale si
Un Governo formidabile a chiudere tutto, incapace di gestire il dopo
Le code ai drive in per fare i tamponi sono chilometriche e i tempi di attesa tra le sei e le sette ore. I letti di terapia intensiva sono, nella media del Paese, molto vicini al punto di saturazione. Il vaccino antinfluenzale, sostenuto fortemente dal Governo per aiutare nella difficile situazione, non è ancora arrivato e nemmeno si sa quando arriverà.
Nessuno del Governo è ancora riuscito, dopo mesi, a trovare una soluzione scaglionata per evitare gli affollamenti sui mezzi pubblici.
A nessuno è venuto in mente di gestire gli orari delle scuole in maniera diversa.
Tutti sono in attesa dei banchi scolastici a rotelle.
La Cassa Integrazione è stato erogata in ritardo e nemmeno alla metà degli aventi diritto.
I prestiti garantiti in parte dallo Stato sono stati dati a ben poche imprese e solo a quelle che, molto probabilmente, non ne avevano bisogno.
Fino a sera tardi non si sa se un'attività verrà chiusa o rimarrà aperta. 23-24 in Campania si, in Lombardia no, forse nel Veneto e magari anche in Emilia Romagna , ma non nelle Marche. Un urlo si alza unanime nel Paese 'ma perchè tutto questo casino?'.
Basterebbero questi dettagli di mal funzionamento perché un Governo prendesse armi e bagagli e lasciasse il Parlamento. Bravissimi a chiudere tutto e lasciare gli italiani negli stracci ma dilettanti nel gestire il ritorno annunciato dell’infezione. Tutti, ma proprio tutti nel mondo, sapevano che sarebbe arrivata una seconda ondata ma nessuno dei nostri ‘manovratori’ ha fatto qualcosa per prepararsi a contrastare la nuova diffusione.
Certo che negli Stati Uniti non è andata meglio ma, perlomeno l’economia non è stata massacrata del tutto e soprattutto già da quindici giorni, il vaccino antinfluenzale viene fatto a tutta la popolazione gratuitamente.
Però non dobbiamo lamentarci , come noi italiani siamo soliti fare, perchè qualcosa qui da noi funziona eccome.
Nella bella città di Varese, ad esempio, già adesso non si trova il vaccino per l’influenza, e nemmeno trovi il tuo medico di base ,ma vivaddio le luminarie di Natale in centro sono già tutte posizionate.
Mica male. Così se per caso non si potrà circolare nelle feste meglio avere strade vuote ma illuminate e drammaticamente allegre che farmacie piene di tutto meno che dell’unico farmaco che adesso serve : il vaccino contro l’influenza.
Italia, un Paese meraviglioso.