Coronavirus

Covid casi oggi, contagi sotto quota 10mila: sono 9.338. Ma calano i tamponi

In calo, come ogni lunedi', casi e tamponi nelle 24 ore in Italia: sono 9.338 i nuovi positivi (ieri 11.705), ma con 98.862 tamponi eseguiti, 48mila meno di ieri. 423,578 i casi totali dall'inizio dell'epidemia. In salita i decessi, che arrivano a 73 (ieri 69), per un totale di 36.616. Ancora balzo dei ricoveri, con 47 terapie intensive in piu' (ieri 45), arrivate a 797 totali, mentre i ricoveri ordinari sono 545 in piu' (ieri 514), per un totale di 7.676. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

Per fare un confronto piu' omogeneo, lunedi' scorso, sempre con meno tamponi della media (allora furono 85mila) i casi erano 4.619, quindi nell'arco di una settimana c'e' stato un raddoppio secco. La regione con piu' casi oggi e' ancora la Lombardia (+1.687), seguita da Campania (1.593), Toscana (986), Lazio (939) e Piemonte (933). Nessuna regione a zero, la migliore la Basilicata con 22 casi. Rallenta il numero dei guariti, 1.498 oggi (ieri 2.334), per un totale di 252.959, mentre il numero delle persone attualmente positive sale di altre 7.766 unita' (ieri +9.302), e arriva a 134.003 malati attuali. Di questi, 125.530 sono in isolamento domiciliare, 7.174 piu' di ieri. Preoccupa la percentuale positivi-casi testati (65.824 oggi), vero indice del sovraccarico del sistema di tracing: e' arrivato al 14,1%. Un tampone ogni sette, ormai, e' positivo.

Covid: Sileri, pessimista su tempi vaccino, aspettiamo il 2021

"Anch'io sono pessimista sul vaccino" ma "aspettiamo il 2021". Lo ha detto il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, intervenendo alla presentazione del libro 'Ombre allo specchio. Bioterrorismo, infodemia e il futuro dopo la crisi' della microbiologa Maria Rita Gismondo in sala Zuccari al Senato, dicendosi d'accordo con la posizione non ottimista espressa dalla direttrice di Microbiologia del Sacco di Milano a proposito dei tempi per il vaccino anti Covid. "I dati - ha spiegato - dicono che entro fine anno potrebbe arrivare il vaccino, e me lo auguro. Ma da chirurgo, e per indole, io preferisco parlare di cio' che c'e'. Come quando esci dalla sala operatoria e non dici che va tutto bene, ma aspetti che il paziente esca dalla sala operatoria. Non sono pessimista ma sono realista - ha puntualizzato - aspettiamo il 2021".  

Covid: Locatelli, in primavera al via le prime vaccinazioni

"Si sta facendo un grande sforzo internazionale sui vaccini. Realisticamente credo che potremmo far partire le vaccinazioni per le persone fragili, le forze dell'ordine, gli operatori sanitari nei primi mesi della prossima primavera". Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanita' e Componente del Cts, Franco Locatelli, in un'intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei.