Coronavirus

Dpcm, chiudono i negozi dove non si va a scuola. Anche in giallo, serrande giù

Il governo pronto ad ulteriori strette. Lockdown totale nei weekend, niente riaperture di cinema e teatri

Dpcm, chiudono i negozi dove non si va a scuola. Anche in giallo, serrande giù

L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. Superate le 100 mila vittime. Ad un anno dall'inizio della pandemia la situazione resta grave. Sono tornati a salire i contagi giornalieri e le terapie intensive sono sempre più in difficoltà, con alcune zone del Paese già al collasso e senza più un letto disponibile. Per questo il governo ha deciso di modificare l'ultimo Dpcm, adottando misure ancora più restrittive, che entreranno in vigore già dal prossimo weekend. Tra le possibili misure - si legge sul Corriere della Sera - c’è il lockdown nei fine settimana e in tutte le aree dove i contagi settimanali sono superiori ai 250 per 100mila abitanti che diventano zona rossa. Ma anche la serrata dei negozi nei Comuni dove si decide la chiusura delle scuole. Più volte gli scienziati hanno evidenziato la necessità di limitare lo spostamento e i contatti tra le persone per contenere la trasmissione del virus.

Per questo - prosegue il Corriere - anche oggi gli scienziati del Cts ribadiranno che in tutti i Comuni in cui viene decretata la zona rossa bisognerà adottare il «modello Codogno» con la facoltà di uscire di casa soltanto per "comprovate esigenze". Un vero e proprio lockdown che dovrà scattare in tutta Italia nel fine settimana, dove inevitabilmente aumenta la circolazione dei cittadini. In questo caso la scelta dovrà però essere politica perché prevede la chiusura dei negozi e soprattutto di bar e ristoranti anche in fascia gialla, mentre adesso è possibile tenere i locali pubblici aperti fino alle 18. Se il governo varerà questa modifica, il sabato e la domenica saranno consentiti soltanto l’asporto e la consegna a domicilio di cibi e bevande. Possibili modifiche sono allo studio anche per le attività. La chiusura dei grandi magazzini e dei centri commerciali, ma anche di alcuni negozi, potrebbe scattare in tutte quelle regioni, anche in fascia gialla e arancione, dove si prevede la chiusura delle scuole. Ad alto rischio anche la riapetura di cinema e teatri, che era stata fissata per il prossimo 27 marzo.