Coronavirus
Dpcm, verso lo stop alle visite nelle case private in zona rossa
Novità per i ristori, scatteranno in automatico per ogni attività chiusa. L'Italia resta divisa in fasce di rischio (giallo-arancione-rosso)
Dpcm, fonti: stop in zona rossa a visite a case private
Stop agli spostamenti in zona rossa verso abitazioni private. E' la novita' che, a quanto apprende l'Ansa al termine del Cdm da fonti di governo, compare nel nuovo decreto legge Covid, che proroga al 27 marzo le limitazioni agli spostamenti. Resta nelle zone gialle e arancioni la possibilita', una sola volta al giorno, di spostarsi verso un'altra abitazione privata abitata, tra le 5 e le 22, in massimo due persone, con i figli minori di 14 anni. Questa possibilita' non varra' piu' nelle aree rosse.
Dpcm, spostamenti tra Regioni vietati. Proroga del blocco fino al 27 marzo
L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. Il numero dei positivi giornalieri è tornato a crescere e in alcune aree del Paese la situazione negli ospedali è critica, specie nei reparti di terapia intensiva. Il numero dei morti resta impressionante. In questo quadro il nuovo premier Mario Draghi si appresta a firmare il suo primo Dpcm. L’Italia continuerà ad essere divisa per fasce di colore, ma i parametri per stabilire il livello di rischio potrebbero essere modificati e si allargheranno le zone rosse lì dove emergono focolai causati dalle varianti del virus. I provvedimenti di apertura e chiusura delle attività - si legge sul Corriere della Sera - saranno stabiliti e comunicati almeno una settimana prima dell’entrata in vigore, dopo averli concordati con Regioni e Parlamento.
Ma alle misure di tipo sanitario dovranno affiancarsi quelle di ristoro economico. Oltre al decreto che sarà approvato oggi per prorogare il divieto di spostamento tra le regioni per 30 giorni, dunque al 27 marzo calcolando la scadenza già fissata per il 26 febbraio, l’esecutivo - prosegue il Corriere - comincerà a mettere a punto l’elenco delle nuove regole operative dal 6 marzo. "Ci muoveremo in sintonia con gli altri Paesi", ha assicurato il premier Draghi ai ministri incontrati dopo il G7 e con i quali sta mettendo a punto l’agenda in vista del Consiglio europeo di fine settimana.