Coronavirus
Ema, no Vaxzevria per donne under 55. Sperimentazione sui bambini interrotta
L'agenzia europea del farmaco è orientata allo stop a causa delle trombosi, oggi la pronuncia ufficiale. Il caso della prof morta a Messina
Ema, no Vaxzevria per donne under 55. Sperimentazione sui bambini interrotta
L'emergenza Coronavirus continua in Italia e nel mondo. La speranza è rivolta ai vaccini, ma le dosi a disposizione scarseggiano e i dubbi sull'efficacia non sono stati fugati. Torna nel mirino il siero anglo-svedese Vaxzevria (ex AstraZeneca). L'Ema è tornata a fare delle verifiche che potrebbero condurre tra oggi e domani anche a decisioni importanti. Il farmaco, infatti, potrebbe essere non idoneo alle donne sotto i 55 anni, è in questa fascia di età che si sono registrati i casi di trombosi dopo la somministrazione. "La commissione della farmacovigilanza che valuta il rischio (Prac) - si legge in una nota dell'Ema - non ha ancora raggiunto una conclusione. La revisione è in corso. Terremo una conferenza stampa non appena il lavoro sarà terminato, domani (cioè oggi, ndr) o giovedì». Germania, Francia, Olanda, Svezia, Islanda, Finlandia e Canada - si legge sul Corriere della Sera - hanno già deciso di somministrare il vaccino solo alle persone anziane (in genere agli over 60).
Il caso della professoressa morta
«Disporre l’immediata sospensione cautelativa della somministrazione del vaccino AstraZeneca per i soggetti con età inferiore a 60 anni nel pieno rispetto della campagna vaccinale». È la richiesta, presentata in un esposto alla Procura di Messina, all’Ema, all’Aifa e al ministero della Salute dai genitori della professoressa Augusta Turiaco, 55 anni, alla quale era stata somministrata una dose di AstraZeneca, morta dopo una settimana di coma farmacologico nel Policlinico della Città dello Stretto.
L’aspettativa è che l’Ema possa decidere delle limitazioni d’uso per particolari categorie, valutando lo specifico rapporto rischio-beneficio ad esempio per le donne sotto i 55 anni e tra tutti gli under 60. Intanto l'azienda anglo-svedese ha deciso di sospendere la sperimentazione sui bambini. In attesa di fare chiarezza sul problema legato alle trombosi nelle donne under 55. Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ieri ha detto che «è possibile, per maggiore precauzione, che l’Ema indichi che per una determinata categoria è meglio non usare il vaccino di AstraZeneca»: l’Agenzia europea «può cioè individuare dei sottogruppi di popolazione che presentano un comun denominatore per un maggiore livello di rischio, e valutare il rapporto causaeffetto in tali gruppi».