Coronavirus

Vaccini, altro che accelerata Figliuolo. Quota 500mila al giorno è un miraggio

Il commissario per l'emergenza aveva fissato l'obiettivo minimo. Ma la campagna 60-79 va invece molto più lentamente del previsto.Tra gli ultimi Paesi in Europa

Vaccini, altro che accelerata Figliuolo. Quota 500mila al giorno è un miraggio

Il Coronavirus in italia continua a far paura. Per questo si spera nei vaccini. Il commissario per l'emergenza Figliuolo aveva fissato una soglia di somministrazioni giornaliere, ma l'obiettivo per ora è fallito. Il mese di Aprile è finito, ma la fantomatica quota di 500 mila vaccinazioni al giorno sembra un miraggio. Molto lonatna. Alle 17 e 35 di ieri - si legge sul Fatto Quotidiano - le somministrazioni erano ferme a quota 160.187. E anche se c’erano ancora ore a disposizione per raggiungere almeno le oltre 376.762 inoculazioni di mercoledì, i numeri sono ancora lontani dal target fissato. “È necessario attendere il consolidamento dei dati”, avvertono però dallo staff del generale Figliuolo che ieri sera in tv ribadiva che l’obiettivo era vicino. Le variabili in gioco sono tante, ci sono grandi hub vaccinali che restano aperti fino a mezzanotte. E va considerato che in molte regioni anche farmacisti e medici di famiglia sono già coinvolti nelle vaccinazioni: solo che gli aggiornamenti, in questo caso, possono arrivare anche a giorni di distanza”.

Molti passi indietro sono stati fatti - prosegue il Fatto - anche per la copertura della fascia d’età tra i 60 e i 79 anni (ieri erano quasi a 3,7 milioni): si colloca, infatti, al quart’ultimo posto in Europa, come dimostra il monitoraggio di mercoledì (ore 6:10) della Fondazione Gimbe. In pratica solo il 22,5% delle persone tra i 60 e i 69 anni ha ricevuto almeno una dose (14 altri Paesi hanno già superato il 40%) mentre nella fascia d’età 70-79 la prima somministrazione ha riguardato il 50%, contro il 60% di altri 19 Paesi. È vero che il numero delle dosi settimanali continua ad aumentare, con un balzo del 10,7% negli ultimi sette giorni. Ma parliamo di un incremento, avverte la fondazione, che procede a un ritmo ancora insufficiente rispetto agli obiettivi fissati.