Coronavirus

Vaxzevria,in frigo ferme due milioni di dosi. Regioni, 10 giorni per smaltirle

Il governo valuta l'allineamento con gli altri Paesi Ue, verso lo stop per il vaccino di Oxford agli under 65

Vaxzevria,in frigo ferme due milioni di dosi. Regioni, 10 giorni per smaltirle

Il Coronavirus in Italia continua a far paura. Non accennano a diminuire i contagi, a causa soprattutto delle varianti, con quella inglese ormai dominante in tutto il Paese. Ma a preoccupare di più è la situazione negli ospedali, i ricoveri sono in netto aumento e le terapie intensive ormai al collasso da tempo. Resta drammatico il numero dei morti. A questo si aggiungono le difficoltà legate ai vaccini, le dosi che arrivano sono poche e sul siero anglo-svedese Vaxzevria (ex AstraZeneca) l'Ema sta per pronunciarsi di nuovo, potrebbe sconsigliarlo per le donne under 55, a causa delle trombosi. Il ministro della Salute Roberto Speranza - si legge su Repubblica - nella serata di ieri ha incontrato gli scienziati. Il governo preferirebbe non escludere categorie specifiche dalle inoculazioni, senza un divieto esplicito di Bruxelles. Ma è evidente che i paletti per gli “under” fissati in diversi Paesi europei rischiano di condizionare la decisione. Tanto che l’esecutivo potrebbe decidere di destinare le dosi di Vaxzevria agli over 65, “coprendo” invece i più giovani con Pfizer, Moderna e Johnson & Johnson.

Sarebbe - prosegue Repubblica - un cambio rilevante nel piano vaccinale, che ieri ha aggiunto un importante step con la firma del protocollo per le somministrazioni sui luoghi di lavoro. Vaccinare con Vaxzevria gli over 65 sarebbe l’esatto opposto dello schema di partenza di alcuni mesi fa, quando AstraZeneca era riservato ai meno anziani. E c'è un altro problema legato al vaccino anglo-svedese da risolvere a breve. Con un dato consolidato da cui partire, esistono due milioni di dosi del siero anglo-svedese in frigo – frutto delle consegne contabilizzate nel primo trimestre, e vanno utilizzate al più presto. Il progetto del commissario straordinario Francesco Figliuolo è quello di chiedere alle Regioni di consumarle entro dieci giorni, per avvicinare e poi consolidare la soglia delle trecentomila somministrazioni quotidiane dopo il flop di Pasqua.