Coronavirus
Virus, Sileri: "Vaccino obbligatorio? Necessario senza un'adesione di massa"
Il viceministro alla Salute avvisa: "Fondamentale raggiungere i due terzi degli italiani. I medici no vax? Un fallimento"
Virus, Sileri: "Vaccino obbligatorio? Necessario senza un'adesione di massa"
L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. Resta alto il numero di contagiati e impressiona il dato giornaliero sui decessi, in tripla cifra da settimane. La buona notizia arriva dai vaccini, con i primi 10 mila italiani che hanno ricevuto la dose. "Un momento storico - dice il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri alla Stampa - ma per sconfiggere il Covid ci sarà bisogno di un’adesione massiccia al vaccino. Al momento, non è prevista alcuna obbligatorietà. Se nei prossimi mesi, con più dosi e più vaccini disponibili, la campagna di vaccinazione non dovesse raggiungere i 2/3 della popolazione, allora si dovrebbero prendere delle contromisure. Tra queste, c’è l’obbligatorietà. Ma non è un problema attuale. E sono fiducioso che un’ampia campagna di educazione sul vaccino migliorerà in modo significativo i risultati".
"È anche comprensibile - prosegue Sileri alla Stampa - che ci possa essere riluttanza da parte di alcune persone, perché questo è un vaccino nuovo. Ma se a mostrarsi reticente è il personale sanitario, che ha una laurea per capire che i rischi sono quelli di un qualunque altro vaccino, allora a quelle persone dico che hanno sbagliato lavoro. E metterei in dubbio - cosa ancor più grave - la qualità del nostro sistema formativo. Avere dei no vax tra i medici equivale a un fallimento. Comunque il vaccino non ci proteggerà dalla terza ondata, temo proprio di no. Il vaccino, che ha un’efficacia accertata a un mese dalla prima dose, nulla potrà sulla probabilissima recrudescenza che vedremo nei prossimi giorni, dovuta alla maggiore circolazione durante le feste, pur con tutti i limiti adottati".