Costume
Gge: bilancio positivo e nuovi sviluppi nel campo della private education
Il Gruppo si conferma come la principale realtà nell'alta formazione per i settori moda, arte e design con un fatturato in crescita ed un'offerta in evoluzione
A poco più di un anno dalla sua nascita, Galileo Global Education (Gge) Italia, filiale italiana del Gruppo internazionale Gge, si conferma come il più importante riferimento italiano nella “private education” in ambito moda, arte, design e media, con oltre 8mila studenti, un fatturato complessivo di 125 milioni di euro e una crescita di circa il 13%. Un successo confermato da un trend in costante crescita non solo in termini di revenue, ma anche per offerta formativa e numero di studenti, aumentati del 10% rispetto all’anno precedente. Galileo Global Education Italia, sotto la guida di Roberto Riccio (nella foto) è nata a seguito dell’acquisizione di Naba, Nuova Accademia di Belle Arti e Domus Academy, che si sono unite ad Istituto Marangoni per dare vita a quello che oggi è il più importante polo italiano nell’alta formazione. Un successo che nasce, innanzitutto, dal rispetto dell’identità di ogni singola realtà accademica e dalla valorizzazione delle sue prerogative specifiche nell’approccio all'insegnamento e nell’offerta didattica.
Istituto Marangoni conferma l’espansione internazionale Il biennio 2018/2019 conferma per Istituto Marangoni il trend positivo sia nel fatturato sia nel numero di iscritti, con un fatturato pari a 75 milioni, in aumento del 13.6% rispetto al 2017/2018, e un continuo e crescente slancio internazionale anche grazie al gruppo Gge. Ad oggi, Istituto Marangoni, con nove sedi nel mondo, è presente in più di 70 Paesi attraverso una selezionata rete di promotori e uffici diretti. Il Gruppo vuole essere sempre più “vicino” ai propri studenti e incrementare la propria capillarità attraverso vere e proprie “branch” in Cina e India. A queste, si è recentemente aggiunto un nuovo representative office a Città del Messico, che risponde alla crescente domanda di formazione nel settore della moda da parte degli studenti del centro e sud America: sono infatti oltre 600 i talenti provenienti dall’America Latina che scelgono ogni anno Istituto Marangoni.
Nuova sede romana per Naba E’ la più grande accademia privata italiana legalmente riconosciuta dal ministero dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca, scelta da circa 3600 studenti italiani e stranieri, iscritti ai programmi accademici. Naba ha chiuso il 2018 con un fatturato di 36,7 milioni di euro e un incremento degli studenti iscritti nell’anno accademico 2018/2019 del 15,8%, pari a 220 unità. Numeri che si inquadrano nella strategia di costante sviluppo alimentata da Gge e che hanno trovato un ulteriore slancio con l’apertura della nuova sede di Roma, che si aggiunge a quella di Milano: un progetto a lungo cercato, che è riuscito a trovare compimento grazie all’arrivo di Gge. La nuova sede romana intende porsi come polo di attrazione per tutto il Centro/Sud Italia e come hub internazionale per studenti stranieri desiderosi di esperienza nei settori delle arti visive e applicate. In questo percorso di implementazione e rafforzamento anche il nuovo incarico di Silvia Simoncelli, Hhad of education, fresca di nomina. Tra i prossimi progetti anche l’avvio di due nuovi Bienni per la sede di Milano.
Domus Academy: un’identità che si rafforza Fortemente radicata in Italia, Domus Academy opera in una prospettiva internazionale, con un programma formativo che nasce dalle esperienze del design radicale italiano e affonda le sue radici nel modello innovativo di Learning by designing, che propone l’apprendimento attraverso lo studio, la ricerca e lo sviluppo di idee e progetti basati sulle necessità reali delle aziende. Nell’ultimo anno ha avviato un importante processo di rinnovamento a seguito della confluenza in Gge Italia sotto la nuova direzione di Fabio Siddu e con la nomina dell’architetto e designer Fabio Novembre in qualità di direttore scientifico e brand ambassador. Un primo passo importante sarà l’apertura, entro il 2020, di una nuova sede nel cuore di Milano, abbandonando la coesistenza con la sede di Naba, in nome dell’affermazione di una propria identità sempre più importante. Tra gli obiettivi annunciati vi è anche quello di accrescere del 50% il numero di iscrizioni entro i prossimi cinque anni. A dare un ulteriore impulso a questo approccio arriverà, entro il 2020 la nascita del centro ricerche, in cui. saranno coinvolti professionisti, docenti ed ex studenti che svilupperanno attività di ricerca su temi innovativi legati al mondo del design.