Ddl Pillon, "così noi mediatori possiamo gestire i conflitti tra ex"
Il ddl Pillon rivoluzionerà il diritto di famiglia, rendendo la mediazione obbligatoria: "Un aiuto per gestire i conflitti in caso di separazioni e divorzi"
Mediazione e mediatore sono due parole che in questo periodo si leggono e sentono molto frequentemente grazie al cosiddetto “Ddl Pillon”, lo strumento che a norma degli articoli 72 e 87 della Costituzione permette di concepire atti normativi per introdurli all’interno del nostro ordinamento, dopo l’approvazione delle Camere, che è stato fortemente voluto dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Interni, ha creato e sta creando polemiche e confusione nel panorama giuridico italiano.
Questo uno dei motivi fondamentali che hanno spinto DPL, società specializzata nell’offerta di servizi nel campo della mediazione, a organizzare l’incontro “La mediazione a 360° nuova forma del tessuto giuridico italiano” il prossimo 11 ottobre a Milano: occorre fare chiarezza sulla funzione della mediazione e sulla figura del mediatore che, se la Ddl PiIlon si trasformasse in legge, diventerà figura necessaria e fondamentale anche in materia di diritto di famiglia.
Il commento di Lucia Di Palermo, mediatrice, presidente di DPL Mediazione Ho fatto della mediazione la mia professione, ci credo così tanto da aver aperto un organismo di mediazione. Oggi grazie al ddl Pillon la mediazione familiare è venuta alla ribalta suscitando grande confusione. Come mediatrice lavoro fuori dal giudizio e accolgo chiunque si rivolga a me, attraverso l'ascolto attivo cerco di affiancare le persone aiutandole a trovare la soluzione migliore; non tocca a me giudicare, moralizzare, oppure dire cosa fare. Si noterà la differenza tra ciò che un mediatore fa o è rispetto alle altre professioni (psicologo, avvocato, ecc). Quando si è all'interno del conflitto spesso si sa bene cosa non si vuole, ma accade che in mediazione si arrivi cercando di tutelare un interesse che spesso si sente leso e si abbandoni la percezione di capire cosa in effetti sia il proprio bisogno. Sicuramente questa legge è ancora confusa sul ruolo del mediatore familiare, ma le nostre Associazioni di categoria stanno partecipando attivamente al miglioramento del testo. Non entro nel merito della polemica, so però che la multidisciplinarietà all'interno di un conflitto può aiutare chi vive il conflitto stesso. Mi obietterà che aumenterà il costo, visto che si coinvolgono più professionisti, ma mi permetta di porle una domanda: annose questioni portate davanti al Giudice per alta conflittualità che prezzo/costo hanno ed hanno avuto negli anni? Evidentemente i tempi sono maturi per vivere il conflitto in modo diverso da come è stato vissuto fino ad oggi. Sono sicura che con la collaborazione di tutte le parti in causa, non si porterà "acqua a nessun mulino" ma si perseguirà l'interesse reale di tutti. |
La mediazione familiare si è sviluppata per la prima volta negli Stati Uniti negli Anni Settanta e, attualmente, si sta diffondendo ovunque. La carta europea dei Mediatori Familiari (1992) la definisce così: “Un processo nel quale un terzo viene sollecitato dalle parte per affrontare la riorganizzazione resa necessaria dalla separazione nel rispetto del contesto legale esistente. La mediazione è un lavoro che mira a ristabilire la comunicazione fra i coniugi in vista della costruzione di un progetto relativo all’organizzazione delle relazioni dopo la separazione e il divorzio.”
Benchè la mediazione familiare abbia radici lontane e sia già obbligatoria in molte nazioni, in Italia è ancora poco diffusa. L’introduzione di questa nuova legge l’aiuterà a consolidarsi e ad aprire nuove opportunità professionali per chi desidera affacciarsi a questo mondo.
Il Convegno non affronterà solo le tematiche della mediazione familiare con la partecipazione della Dott.ssa Isabella Buzzi, massimo esponente in questo settore, ma la funzione della mediazione in campo: assicurativo, sanitario , civile e commerciale , in materia di consumo, la mediazione in tema di diffamazione a mezzo stampa e la mediazione in materia bancaria. Nell’ ottica della diffusione di una corretta “cultura della mediazione”, DPL organizzerà, seguendo lo stesso format, durante il mese di ottobre, due convegni: il 17 ottobre a Torino e il 24 ottobre a Como.
Convegno
"La mediazione a 360° nuova forma del tessuto giuridico italiano"
11 OTTOBRE 2018
dalle ore 9.30 alle ore 18.30
Palazzo della Regione Lombardia - GRATTACIELO PIRELLI - Sala Pirelli - Via Fabio Filzi, 22 Milano
L’evento è gratuito, è necessario accreditarsi presso:
dplmediazione@gmail.com
L’ EVENTO E’ ACCREDITATO presso L’Ordine degli Avvocati di Milano (n. 4 CF) e presso L’Ordine dei Giornalisti di Milano.
Commenti