Expo 2017. Inaugurata ad Astana, capitale del Kazakistan
Il tema centrale dell'Esposizione Internazionale è "L'energia del futuro"
L'Expo 2017 in Kazakistan appartiene alla tipologia delle Esposizioni BIE - Bureau International des Expositions - "specializzate": esistono dal 1988 e vengono organizzate tra due Esposizioni Universali. Gli obiettivi sono gli stessi, ma ci sono alcune importanti differenze: la durata (3 mesi), le dimensioni (aree espositive più piccole) e il fatto che i Paesi partecipanti non possano costruire propri padiglioni, ma solo arredare gli spazi forniti dagli organizzatori.
Sono 22 le organizzazioni internazionali presenti, oltre a 113 Paesi, dal 10 giugno al 10 settembre 2017. Il Padiglione Italia, promosso da ministero degli Esteri, Sviluppo economico tramite Ice e finanziato dal Mise con 3,1 milioni, ha una superficie di 900 metri quadri. Una moderna installazione audio-video a cura di Av Set presenta la storia dell’energia in Italia dal dopoguerra a oggi.
ENERGIA DEL FUTURO
Il tema centrale dell'Esposizione è "L'energia del futuro" e viene proposto in quattro aree. "My future Energy”, l’uso dell’energia nella vita quotidiana; “Energy for life”, l’efficienza energetica nella pianificazione della città e delle infrastrutture; “World of Energy”, le soluzioni per uno sviluppo sostenibile con riduzione di emissioni di anidride carbonica; “Energy for all”, l'accesso equo all’energia sostenibile per la popolazione mondiale.
UN'IMPORTANTE SFIDA PER IL KAZAKISTAN
Secondo Assolombarda, l'Expo di Astana si preannuncia una sfida importante per il Kazakistan, Paese interessante sotto molti punti di vista. Con i suoi 2,7 milioni di chilometri quadrati, è il nono paese più grande al mondo e il primo per dimensioni tra quelli privi di accesso al mare. La sua popolazione raggiunge quasi 17 milioni di abitanti suddivisi in oltre 130 gruppi etnici. Dal punto di vista strategico ed economico offre abbondanza di risorse minerarie ed energetiche. "Grazie a questo fattore e alla stabilità politica, il Pil pro capite è cresciuto di cinque volte negli ultimi dieci anni, ma gli ambiziosi progetti del governo kazako puntano a far giocare al Paese un ruolo internazionale sempre più importante nel prossimo futuro" conclude Assolombarda.
IL PRINCIPATO DI MONACO FRA I PROTAGONISTI
Anche il Principato di Monaco, uno dei primi Paesi ad aver completato il suo processo di partecipazione, è molto interessato all'evento di Astana. Durante la presentazione del padiglione di Monaco, il vice commissario della sezione nazionale del Principato, Alexander Boquillon, ha sottolineato quanto Monaco sia un Paese innovativo, in cui le persone rispettano l'ambiente. "Il Principato di Monaco mette l'accento su un approccio intelligente nella realizzazione di progetti nel Paese" ha affermato. "Il tema sviluppato è Il display del futuro. Il nostro obiettivo è quello di promuovere l'economia sostenibile, oltre a mostrare le migliori pratiche già attuate nel Principato". Nel padiglione è presente un muro interattivo che si muove come un'onda del mare, con un odore speciale che aiuterà i visitatori a immergersi nel tema marino e a vivere la dualità tra uomo e natura.
DAL LUSSO ALL'INNOVAZIONE
In Eurasia sembra che Monaco abbia finora comunicato solo l'immagine del lusso e il fascino della bella vita. In questa occasione ci sarà anche l'opportunità di mostrare i suoi progressi nel campo dell'innovazione, del rispetto per l'ambiente e le nuove tecnologie.
Del resto i kazaki hanno idee chiarissime sul loro post-Expo: il sito espositivo si trasformerà nel centro finanziario del Paese, e forse anche dell'Asia Centrale, grazie alla costruzione dell'Astana International Finance Centre.