Costume

La mascherina che tutela l'ambiente (e viene dalle tute aerospaziali)

GIORNATA MONDIALE DELL'AMBIENTE/ Creata da un team tutto al femminile, la mascherina si può lavare fino a 500 volte

UN TEAM AL FEMMINILE - Le mascherine protettive di Mycroclean Italia hanno ottenuto il parere favorevole  dell’Istituto Superiore di Sanità,  sono a prova di filtrazione particellare, lavabili fino a 500 volte. E dietro alla loro realizzazione sta un team tutto al femminile. Donne che, nel momento più difficile, quando la pandemia è scoppiata e in Italia è iniziata la quarantena, hanno saputo rimboccarsi le maniche, decidere che bisognava dare il proprio contributo. Per loro è diventata una missione: restare unite, dare il massimo, superare la paura. “Abbiamo pianto -racconta Milena Baroni, CEO Mycroclean Italia-, ci siamo sostenute a vicenda. All’inizio non era facile. Lasciare a casa la propria famiglia per venire a lavorare, con la paura di ciò che poteva succedere. Eravamo sommersi di telefonate, abbiamo fatto tutte molti sacrifici. Ma ne siamo orgogliose”.

LAVABILI IN LAVATRICE - Le mascherine protettive di Mycroclean Italia hanno una caratteristica che le rende davvero uniche: sono realizzate con un tessuto particolare che può essere lavato in lavatrice fino a 60 gradi (resiste addirittura fino a 150°C) per circa 500 volte.

Non a caso si tratta dello stesso tessuto usato per le tute aerospaziali e per altri specifici indumenti protettivi a barriera utilizzati da chi lavora in campo aerospaziale, farmaceutico, microelettronico. Le mascherine Mycroclean, costitute da tessuto poliestere per il 99% e da fibra di carbonio per l’1%, hanno doppio strato, la parte esterna è idrorepellente. Sono quindi a prova di filtrazione particellare. Ma sono anche comode e molto diverse da quelle chirurgiche. Hanno una forma confortevole, consentono di muoversi con agio, non si attaccano alla bocca, non appannano gli occhiali, non irritano. 

A TUTELA DELL’AMBIENTE - Il fatto che le mascherine Mycroclean siano lavabili fino a 500 volte consente di tutelare l’ambiente. Si evita di trovarsi con milioni di pezzi di rifiuto speciale da smaltire. Il procedimento col quale le mascherine sono realizzate, inoltre, protegge la flora dall’uso indiscriminato di cellulosa e le foreste dall'abbattimento degli alberi, contribuendo alla lotta contro la deforestazione. 

Sono infine prodotte al 100% in Italia, da un'azienda controllata e certificata ISO con tutte le precauzioni e procedure di produzione e di qualità ai massimi livelli. 

LE MASCHERINE PER BAMBINI - Così Mycroclean ha dato, e continua a dare, il massimo. Senza mai fermarsi, rispondendo alle esigenze che di volta in volta emergono. Come, ad esempio, la questione “mascherine per bambini”. Difficile trovarne di comode, di realmente efficaci e di adatte anche ai più piccoli. Mycroclean è riuscita nell’impresa. Le sue mascherine per bambini sono davvero a prova di bimbo: semplici da indossare, pratiche, comode anche dopo ore. Ovviamente, anch’esse, lavabili fino a 500 volte, certificate e sicure.

DALLE TUTE AEROSPAZIALI ALLE MASCHERINE - A garantire l’assoluta qualità delle mascherine Mycroclean è la storia stessa dell’azienda che le produce. Mycroclean Italia fu fondata 40 anni fa da Betty e Giovanni Baroni. Con sede a Gorgonzola, l’azienda è da sempre specializzata nel servizio di decontaminazione particellare degli abiti e nella produzione di indumenti a barriera per chi deve lavorare in ambiente assolutamente sterile, nel quale l’uomo non deve esser fonte di alcuna contaminazione. “I tessuti sono decontaminati, le mascherine sono consegnate sottovuoto - sottolinea Giacomo Frassica,  consulente commerciale dell’azienda-. Per quel che possiamo doniamo, a medici, ospedali, a chi ne ha più bisogno. Ogni giorno ringraziamo di cuore le nostre dipendenti, che lavorano senza sosta e con grande dedizione consapevoli dell’importanza di ciò che stanno facendo”.