Maison Schiaparelli, Daniel Roseberry nuovo direttore artistico. Lascia Guyon

La maison Schiaparelli, dal 2012 di proprietà di Diego Della Valle, cambia il proprio direttore artistico. A prendere il posto di Bertrand Guyon il texano Daniel Roseberry che ha trascorso più di 10 anni al fianco di Thom Browne a capo delle collezioni uomo e donna.

Lo storico brand con i suoi celebri atelier a Place Vendome continua così il lavoro dell'immensa Elsa Schiaparelli iniziato nel 1927, e lo fa con la visione audace e all'avanguardia del texano Roseberry che si occuperà dello stile di tutte le collezioni, i progetti e l'immagine della maison. 

Un marchio storico entrato di diritto tra i grandi nomi dell'industria fashion che vede così sostituito Bertrand Guyon, rimasto alla guida artistica del brand per quattro anni, dal 33enne americano.

"È per me un grande onore e una grande gioia riprendere da dove la signora Schiaparelli ha lasciato circa 85 anni fa - ha dichiarato - Schiaparelli era maestra del moderno, il suo lavoro rifletteva il caos e la speranza dell'epoca turbolenta in cui viveva. Oggi ci troviamo a porci domande altrettanto grandi: come è l'arte? cos'è l'identità? come ci vestiamo per la fine del mondo? Schiaparelli rispose a queste domande con candore e humor - aggiunge Roseberry - ma una delle sue più grandi eredità potrebbe essere il suo impegno per la fantasia, l’aver capito che abbiamo bisogno di fantasia in tempi complicati. Voglio offrire le mie risposte a queste domande e una fantasia - un sogno - che sia rilevante e necessario per oggi".

E ancora: "È un privilegio collaborare con i sorprendenti talenti dell'atelier seguendo le tradizioni di Haute Couture per portare la leggenda e il mito di questa storica Maison nel futuro.", conclude lo stilista texano.

Diego Della Valle, proprietario del marchio Schiaparelli, dice: "Accolgo con favore l'arrivo di Daniel Roseberry alla Maison Schiaparelli. La sua visione creativa moderna e innovativa e i suoi molteplici talenti permetteranno alla Maison di sviluppare tutte le sue attività nel rispetto di questo patrimonio unico che ha reso Schiaparelli un marchio rivoluzionario".