Costume
Procter&Gamble e Md danno luce al futuro delle donne vittime di violenza
Perdita di fiducia, trascuratezza alcuni dei tratti che accomunano chi si trova in una simile condizione. Le soluzioni a 360° di WeWorld nei suoi "Spazi Donna"
In Italia una donna su tre è vittima di violenza. In totale, sono oltre 6 milioni, di età compresa tra i 16 e i 70 anni. Nella maggior parte dei casi, le violenze avvengono tra le mura domestiche e in due casi su tre in presenza dei figli. Un fenomeno spaventoso che richiede sensibilizzazione per poter agire per tempo e con la giusta modalità. Per questo, Procter & Gamble si schiera al fianco di WeWorld Onlus, realtà da sempre in prima linea per prevenire e contrastare le violenze domestiche, lanciando con Md la campagna “Diamo luce al futuro delle donne”.
La campagna è attiva dal 5 al 15 marzo in tutti i punti vendita ad insegna Md presenti sul territorio nazionale. Oltre al sostegno di P&G, tutti potranno dare il proprio contributo, se lo vorranno, in modo molto semplice: per ogni confezione acquistata tra i prodotti delle marche Dash, Braun, Oral-b e Swiffer e comunicata al numero verde 800331270, P&G donerà 1 euro a WeWorld per aiutare le donne vittime di violenza.
In contesti di forte disagio sociale, in cui prevalgono povertà, disoccupazione, criminalità e bassa alfabetizzazione, molto spesso la violenza, sia fisica che psicologica, è percepita come unica modalità di risoluzione dei conflitti, finendo per essere non solo particolarmente diffusa, ma anche socialmente accettata e poco riconosciuta anche dalle stesse vittime. WeWorld offre un aiuto concreto alle donne vittime di violenza e ai loro figli con programmi mirati che hanno portato alla nascita degli “Spazi Donna” in alcuni quartieri particolarmente problematici delle principali città italiane: Scampia a Napoli, San Basilio a Roma e Giambellino a Milano. Contesti caratterizzati da condizioni di assoluta precarietà: a Scampia, il 37% delle donne è separata o vedova, spesso con figli, e le ragazze madri sono il 5,9%; a San Basilio, la disoccupazione supera il 30% e il lavoro nero è all’ordine del giorno; al Giambellino, le donne straniere sono il 36% e i casi di violenza assistita sono tantissimi.
In questi contesti, gli “Spazi Donna” di WeWorld diventano luoghi in cui le vittime possono sentirsi accolte, uscire dall’isolamento e costruire un rapporto di fiducia con le operatrici e con le altre beneficiarie. Nonostante il fenomeno della violenza sulle donne sia molto diffuso, tanto che ogni 2 giorni, nel nostro Paese, una donna viene uccisa dal partner, dall’ex o da un familiare, infatti, appena l’11,8% si rivolge alle Forze dell’Ordine e solo il 7% arriva a denunciare. Non solo: il 40% delle donne che subisce maltrattamento dal proprio partner non lo confida a nessuno.
I nostri interventi sono finalizzati a prevenire, curare e reinserire socialmente le donne vittime di violenze, aiutandole a sviluppare autonomia e crescita personale, andando oltre il disagio economico e sociale in cui vivono. I nostri programmi hanno quindi un forte impatto non solo sulle dirette interessate, ma sull’intera comunità ed è per questo che l’iniziativa di P&G e MD ha per noi un grande valore: uscire dall’ombra e chiedere aiuto è più facile se intorno si ha una comunità sensibile, matura e pronta ad accogliere”, dichiara Mauro Chiesara, presidente di WeWorld Onlus.
Isolamento, perdita di fiducia, trascuratezza, anche estetica, sono alcuni dei tratti che accomunano le donne che vivono una simile condizione. Per arginarli, WeWorld nei suoi “Spazi Donna” propone azioni a 360° che abbracciano l’individuo, il nucleo familiare (mettendo a disposizione anche un’area dedicata ai bambini) e l’intero contesto di appartenenza. Sono previste infatti attività orientate alla promozione della cultura (discussioni di libri e film, mostre, incontri a tema), dell’integrazione e dell’alfabetizzazione affettiva e relazionale, ponendo così le basi per un nuovo empowerment femminile. Si tratta di programmi che hanno già coinvolto con successo 600 donne e 200 bambini e che presto arriveranno anche a Bologna e a Cosenza.
Ogni giorno, con i nostri prodotti entriamo nelle case di milioni di italiani. Con questa iniziativa vogliamo fare di più: portare un tema forte come quello della violenza domestica all’interno dei punti vendita nel momento in cui tante persone effettuano la spesa, per sensibilizzarle e contribuire ad abbattere l’isolamento di tante donne in difficoltà. È un grande impegno sociale che con entusiasmo intendiamo portare avanti insieme a WeWorld, dando il nostro contributo concreto per sostenere le loro attività a favore delle donne e di contrasto a ogni genere di violenza”, commenta Paolo Grue, direttore commerciale della Procter & Gamble Italia.
Patrizio Podini, fondatore e presidente della catena distributiva, sottolinea che“Md è impegnata in diverse campagne volte alla responsabilità sociale rendendo partecipi i clienti che ogni giorno scelgono la nostra insegna. Con questa campagna specifica ci proponiamo -prosegue Podini- di far sentire il supporto di Md a tutte le donne vittime di soprusi perché non si sentano sole, ma protette da una rete sociale più ampia”.