Royal Family News
Royal Family, principe Harry confessa: "Depresso, bevevo per colmare un vuoto"
Il duca del Sussex afferma di aver sofferto di attacchi di panico per anni dopo la morte della madre
Royal Family, il principe Harry in una seconda intervista a Oprah ha parlato del suo stato mentale alla morte della madre Lady Diana
Il principe Harry è tornato a parlare davanti alle telecamere di Oprah Winfrey nel suo nuovo show "The Me You Can't See". In questa occasione l'esule di casa Windsor si è concentrato in particolare sul stato d'animo alla morte della madre Diana Spencer. Il principe ha confessato: "Bevevo tanto alcol quanto se ne beve in una settimana. Non perché mi divertissi ma perché cercavo di nascondere il dolore".
Royal Family, principe Harry: "Bevevo per dimenticare la mancanza di mia madre"
"Il ticchettio e il lampeggiamento delle telecamere mi fanno ribollire il sangue. Mi fa arrabbiare e mi riporta a quello che è successo a mia madre e alla mia esperienza da bambino - continua Harry - Ero così arrabbiato per quello che le era successo, e per il fatto che non ci fosse affatto giustizia… Le stesse persone che l'hanno inseguita nel tunnel l'hanno fotografata morente sul sedile posteriore di quell'auto".
Royal Family, principe Harry: "Lo stato mentale di Meghan mi ha ricordato gli ultimi giorni di mia madre"
Il principe Harry è stato ovviamente toccato dalla morte di Lady Diana e la sensazione di malessere è tornata a galla guardando il comportamento della Royal Family nei confronti della moglie Meghan Markle, che sarebbe andata molto vicino al suicido. L'ex attrice era esasperata per l'attenzione mediatica e ciò ha ricordato ad Harry gli ultimi giorni della madre: "La storia si stava ripetendo. Mia madre è stata inseguita fino alla morte…”.
Il principe Harry ha raccontato ad Oprah di soffrire di attacchi di panico, anche a causa del totale silenzio e lontananza della Royal Family, ed è stata la terapia a salvarlo: "Ora sono più a mio agio nel mio corpo. Non ho attacchi di panico. Ho imparato di più su me stesso negli ultimi quattro anni che nei 32 anni precedenti".