Costume
Salento, ad Acaya la mostra Vino&gioielli
Breve, ma intensa. Successo della mostra Vino&gioielli nell’antichità e nella storia dell’Uomo, organizzata per due giorni nel castello di Acaya. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato
Imprenditrici, professioniste, autorità, magistrati giornalisti, turisti stranieri e italiani, presidenti di Associazioni culturali del territorio e persino studenti, apprezzando molto l’evento.
La mostra, ideata da Carmen Mancarella, direttrice della rivista Spiagge, è stata un omaggio all’arte orafa di Michele Affidato e ai vini Conti Zecca. Direttrice artistica Oronzina Malecore, direttore del castello di Acaya, Gigi De Luca.
L’obiettivo? Riattualizzare il messaggio che ci hanno lasciato gli antichi nelle loro tombe, i quali attraverso i loro corredi funerari ci hanno trasmesso i ricordi più belli di tutta la loro vita, quasi a voler dire: “Sono morto, ma sono stato felice”, messaggio divenuto poi il tema della mostra. Infatti nelle tombe sono stati trovati i crateri, con cui da vivi avevano bevuto il vino con gli amici, mescolato con acqua e miele, quindi… il ricordo delle cene, del convivio, delle serate trascorse a chiacchierare magari sotto le stelle e … i gioielli che ieri come oggi segnavano i momenti più importanti della vita: matrimoni, nascite, incoronazioni… ma erano anche il simbolo di un importante status sociale!
A fare da straordinario contenitore è stata la Mostra Roca nel Mediterraneo, custodita nel castello di Acaya, progettato da Giangiacomo dell’Acaya, l’architetto militare che ha firmato anche l’imponente castello di Crotone, città da cui proviene il maestro orafo Michele Affidato, che si ispira all’arte orafa magno-greca e Bizantina.
MICHELE AFFIDATO: “Qui nella mostra abbiamo voluto presentare un escursus storico, che va dalla Magna Grecia fino all’arte bizantina”, spiega il maestro. “Sui miei gioielli realizzati con metallo pregiato vengono incastonati diamanti, perline e pietre preziose. Il tema della mostra è stato per me fonte di ispirazione: ho realizzato una parure tutta di foglioline di vite d’oro, lavorate a mano con ametiste dal colore viola, che ricordano il colore dell’uva, per fare un omaggio alla viticultura italiana e quindi alla Cantina Conti Zecca”.
CLEMENTE ZECCA: “Abbiamo aderito con entusiasmo all’idea di essere i protagonisti di questa interessante mostra assieme all’eccellente maestro orafo Michele Affidato”, dice Clemente Zecca della Cantina Conti Zecca. “Da sempre il vino ha accompagnato la vita dell’uomo. Ad esso anzi veniva riconosciuta una funzione magica. Gli antichi attribuivano quasi ad una magia la trasformazione da mosto in vino. Qui abbiamo esposto le etichette storiche dei Conti Zecca, alcune delle quali sono state prodotte nei primi anni del ‘900”.
Ospite d’onore per il taglio del nastro e una breve conferenza stampa di presentazione, è stato Ugo Pugliese, presidente della Provincia di Crotone, che ha patrocinato la mostra:
UGO PUGLIESE: “La nostra città è eccellenza dell’arte orafa italiana grazie ai maestri del livello di Michele Affidato”, dice il presidente. “La nostra Crotone, che era importante città della Magna Grecia e il Salento hanno tantissimi legami di carattere storico e culturale, che intendiamo intensificare e coltivare”.
Il presidente della Provincia di Crotone è stato accolto dal sindaco di Vernole Franco Leo e dall’assessore al marketing per Acaya, Salvatore Pichierri.
SALVATORE PICHIERRI: “Questa mostra”, dice l’assessore Pichierri, “rappresenta un grande momento di promozione della nostra splendida città di Acaya che Giangiacomo concepì come la città ideale del Rinascimento per la sua perfezione urbanistica”.
Ad accogliere il presidente della Provincia di Crotone c’erano anche il sindaco di Taurisano, Raffaele Stasi, l’assessore alla cultura di Copertino, Cosimo Lupo, il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, con cui il presidente Pugliese, che è anche sindaco della città di Crotone, ha firmato di recente un protocollo di intesa e di promozione reciproca.
La mostra ha ottenuto il partenariato di cdshotels, trattoria Acaya e Luminarie De Cagna oltra che a numerose associazioni culturali del territorio: Ars Nova, associazione musicale presieduta da Dolores Mancarella, Assa per la salvaguardia e lo sviluppo di Acaya, presieduta da Antonio Carlino, Lycianellum, un’associazione di giovani, presieduta da Gianmarco Mazzeo, SalentOpera, mirata a divulgare la cultura dell’opera lirica, patrimonio nazionale, presieduta da Rosanna Mancarella e Unione nazionale casalinghe e lavoratrici europee, presieduta da Maria Lucia Cillo.
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Il Liceo scintifico Banzi, tramite la professoressa Presta, ha riconosciuto crediti formativi ai ragazzi che l’avessero visitata: sono arrivati nella seconda giornata numerosi studenti armati di telefonino per fare i video.
E a sorpresa ecco l’ex vicepresidente della Provincia, Luigino Sergio che con il presidente Lorenzo Ria, hanno attuato il restauro del castello e il procuratore di Crotone, Giuseppe Capoccia.
PRINCIPESSE PER POCHI SECONDI
Infine le imprenditrici, le professioniste, le studentesse… hanno giocato indossare i magnifici e preziosi gioielli del maestro Michele Affidato. La direttrice della rivista Spiagge aveva chiesto loro “il sacrificio” di arrivare all’evento vestite elegantemente per provare l’emozione di indossare i gioielli e diventare così principesse… sia pure per pochi attimi.
Sorrisi ed entusiasmo alle stelle!