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Salone del libro: la Lega chiede la testa di Lagioia, ma Appendino lo difende

Se la Lega vuole prendersela con qualcuno se la prenda con chi si è assunto la responsabilità politica della scelta

Salone del libro: la Lega chiede la testa di Lagioia, ma Appendino lo difende

Piccola coda di polemiche da Librolandia 2019, con il capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Fabrizio Ricca, che ha chiesto ieri le dimissioni del direttore del Salone Nicola Lagioia (per la questione Altaforte), subito difeso dalla sindaca di Torino Chiara Appendino: “Lagioia non si tocca, è patrimonio della città. Se la Lega vuole prendersela con qualcuno se la prenda con chi si è assunto la responsabilità politica della scelta (di aver estromesso Altaforte, ndr), ovvero la sottoscritta”. Lagioia, peraltro, è blindato dal contratto, che scadrà nel 2021: “Ho ancora due anni. Abbiamo riassorbito la spaccatura editoriale, riassorbiremo anche quella politica”.