Seaside, la nuova ammiraglia di Msc Crociere
Nuovo accordo con Fincantieri per altre due navi per un valore di 1,8 miliardi di euro
E’ la nave che segue il sole. Si chiama Msc Seaside ed è la nuova ammiraglia della società di navigazione che fa capo all’armatore ginevrino di origini sorrentine, Gianluigi Aponte. Seconda di undici navi di nuova generazione che entreranno a far parte della flotta tra il 2017 e il 2026 è stata progettata per “regalare ai crocieristi l’emozione di trovarsi ancora più vicini al mare”, come ha affermato il ceo della società, Gianni Onorato, a Trieste durante la presentazione dell’ammiraglia dopo la consegna ieri da parte di Fincantieri a Monfalcone alla presenza del Capo dello Stato. Ispirata alle ville sulla spiaggia che hanno reso famosa Miami, Msc Seaside presenta una svariata gamma di dettagli dal design innovativo che la rendono unica rispetto alle altre navi. Lunga oltre trecento metri, fornita di 2.067 cabine, con una capienza di oltre 5mila passeggeri più 1.500 persone di equipaggio, è un colosso da 154mila tonnellate di stazza lorda. Per realizzare questo gigante del mare sono stati impegnati oltre 3.500 uomini ed utilizzati ben 3.5mila tonnellate di cavi. Due passerelle in vetro ed un “ponte dei sospiri” alto 40 metri sono solo alcuni degli spettacolari accorgimenti che offrono ai crocieristi una vista sull'oceano inimmaginabile fino ad ora. Una passeggiata che dà direttamente sull’acqua (la più ampia e ariosa mai realizzata) si sviluppa lungo la nave, mentre ascensori panoramici collegano ogni punto di essa. Secondo stime della compagnia, nel 2018 trasporterà 3 milioni di passeggeri in 14 porti. La Seaside opererà nei Caraibi ed avrà come home port Miami in Florida. A Trieste, il country manager Italia della compagnia, Leonardo Massa, ha ricordato che dopo un investimento superiore a 6 miliardi di dollari effettuato tra il 2003 e il 2013 per la costruzione di 12 navi da crociera ultramoderne, Msc ha lanciato nel 2014 un ulteriore piano d'investimenti per quasi 10 miliardi di dollari; un progetto che prevede la costruzione di undici navi di nuova generazione che solcheranno i mari entro il 2026. Massa ha poi annunciato che proprio ieri a Monfalcone è stato sottoscritto un nuovo accordo con Fincantieri per la costruzione di due nuove navi Seaside Evo, ulteriore evoluzione del prototipo della classe Seaside per un valore di 1,8 miliardi di euro. L’accordo sostituisce l’opzione per la costruzione di una terza nave della stessa classe. “Il 2017 è stato un anno in cui abbiamo registrato una crescita della capacità senza precedenti. Abbiamo messo in servizio due delle nuove navi più innovative del settore in soli sei mesi e ora aggiungiamo due navi Seaside Evo al piano industriale della società, posizionando la presenza globale della compagnia ancora più in alto. Ci aspettiamo la consegna di almeno una nuova nave ogni anno fino al 2026, con sei entrate in servizio entro il 2020”, ha aggiunto Massa. Dopo la Seaside sarà la volta della Msc Seaview che sarà battezzata il prossimo 2 giugno 2018 a Civitavecchia, una scelta non fatta a caso ma che ha voluto sottolineare “l’italianità del gruppo”, come ha affermato ieri a Monfalcone il chairman della compagnia Pierfrancesco Vago.
Eduardo Cagnazzi