Costume
Dieta vegana, i 3 motivi per sceglierla e vivere più a lungo
In esclusiva i consigli di Giuseppe Coco, esperto di dieta vegana, per mangiare e vivere in modo "sano e giusto"
La dieta vegana è utile per la salute, favorisce la longevità e previene malattie metaboliche e patologie del benessere. Ma non è tutto. Un'alimentazione vegana è anche una scelta etica ed evolutiva oltre che l’unica opzione per far sopravvivere il pianeta, ridurre la disparità sociale ed evitare lo sfruttamento e la morte di esseri senzienti quali sono gli animali. Così la pensa Giuseppe Coco, fisioterapista esperto di alimentazione naturale, autore del libro "Vegan liberi tutti" (Infinito edizioni). Ad Affaritaliani.it spiega le ragioni della scelta vegan e dà anche una raccolta di consigli alimentari. Ecco l'intervista
Quali sono le ragioni principali della dieta vegana?
"Abbiamo 3 grosse motivazioni, una antropocentrica (la salute), una antropocentrica a metà (l'ambiente) e un'ultima antispecista (l'etica). Puoi scegliere vegan per la salute: sempre più studi affermano in modo velato o conclamato che nutrirsi vegan fa bene al mantenimento della salute, a prevenire le malattie del benessere (cardiopatie, patologie vascolari, degenerative,...) e guarire o ridurre il danno di patologie conclamate. Questa motivazione fa bene principalmente a me e poi anche agli altri. Il vegan salutista o igienista è quella tipologia che viene maggiormente riconosciuta ultimamente anche per le imitazioni che ne fa Crozza".
Come la scelta vegan influisce invece sull'impatto ambientale?
"Puoi scegliere vegan per ridurre l'impatto ambientale e la salvaguardia delle risorse della natura e delle specie in estinzione. Oggi sempre più ricerche affermano che una delle prime cause d'inquinamenti sono gli allevamenti intensivi, che la prima causa del depauperamento delle riserve idriche è la filiera della carne e derivati sia da allevamento intensivo che biologico. È assodato che il maggior consumo e spreco di cereali si ha per produrre foraggio. Qui ci troviamo di fronte a persone che scelgono uno stile di vita improntato alla natura, biologico a tutti i costi, e al consumo responsabile".
Infine, l'aspetto etico.
"Puoi scegliere vegan per ragioni etiche, perché contro lo sfruttamento, la schiavitù e l'uccisione di altri esseri senzienti: animali e animali umani. Coscienti che dietro la produzione di derivati animali c'è lo sfruttamento degli ultimi, dei più poveri di chi non viene ascoltato. Chi sceglie per motivi etici non si ferma solo all'alimentazione ma a tutto ciò che fa parte della nostra vita. Purtroppo la nostra società si basa sullo sfruttamento animale perché costa poco e rende molto, perché non hanno voce. La nostra è una società carnista dove regna la prevaricazione del più forte sul più debole. Una società antropocentrica dove l'uomo prevarica su tutto il resto. Chi sceglie l'etica vegan la mantiene nel tempo e cerca nel quotidiano di essere antispecista, di fare delle scelte cruelty free, cercando pian piano di rodere le obsolete colonne del carnismo. Meritano una particolare attenzione coloro che aprono rifugi per salvare animali da reddito e dargli una vita degna, e, gli attivisti che fanno le investigazioni che mostrano l'atroce violenta realtà che c'è dietro lo sfruttamento animale".
Giuseppe Coco - Fisioterapista, consulente nutrizionale, esperto in DIet-Etica Tibetana. Appassionato di cucina grazie al Master di I livello in Alimentazione e Dietetica Vegetariana e alla formazione in Medicina Tradizionale Tibetana, ha approfondito il rapporto fra alimentazione vegana e salute. Attivista di Progetto Vivere Vegan, fa parte del comitato etico dell’Associazione Vegani Italiani; collabora con la trasmissione radiofonica Restiamo Animali; è nello staff accademico della IATTM (Accademia Internazionale di Medicina Tradizionale Tibetana) dove si occupa degli argomenti inerenti alla dieta e agli stili di vita.
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Può dare ai lettori qualche consiglio alimentare?
"Consigli generali: fatevi guidare dal buon senso, quando siete affascinati da una "moda" alimentare chiedetevi perché, se ha veramente effetti sulla mia salute. Cercate di mangiare alimenti più vicini allo stato naturale, quindi alimenti integrali e prodotti di stagione. Provate con fantasia ingredienti che non conoscete bene. L'ammollo di cereali integrali e dei legumi favorisce la cottura e la digeribilità, inoltre si perdono i fitati che sono sostanze chelanti il ferro non EME che è abbondantemente presente in questi prodotti. Invece di usare tanti integratori o super cibi dalla provenienza incerta, incrementate l'uso di spezie e di erbe aromatiche sono alimenti ricchi di vitamine, minerali, fitocomposti e antiossidanti".
Lei è anche esperto di "Diet-Etica tibetana": che cos'è e come si inserisce in questo tipo di alimentazione?
"La Diet-Etica tibetana nasce da una mia affinità con la Medicina Tradizionale Tibetana grazie alla formazione che ho fatto all'Accademia Internazionale per la Medicina Tradizionale Tibetana (IATTM) e il coinvolgimento del dottor Nida Chenagstang che ne è il direttore. I princìpi dietetici sono molto attuali e applicabili anche nella nostra società, ma poiché non siamo nel Tibet del 1200, i concetti di etica si stanno modificando, le patologie e l'inquinamento in aumento mi hanno fatto pensare a come trasformare la dietetica tibetana in Diet-Etica attualizzandola anche per chi non vuole che il proprio benessere si basi sullo sfruttamento e morte di altri esseri senzienti, proprio perché uno dei princìpi del buddismo è la compassione, e concetti come interdipendenza e interconnessione sono la base per provare a vivere in armonia. È impressionante come i princìpi della Diet-Etica tibetana siano così vicini alla nostra cultura. Io non propongo piatti tradizionali orientali ma sono gli alimenti, le pietanze che conosciamo veganizzate e adattate alla tipologia e la stagione che si vive. Infatti nella Diet-Etica tibetana non esiste un cibo, un ingrediente, un piatto che sia in assoluto miracoloso per tutti ma è tutto è diversificato in base alla tipologia umorale a cui la persona appartiene, all'età, alla stagione e all'eventuale squilibrio energetico presente. Si lavora non solo con gli ingredienti, ma anche con la cottura, le spezie e l'uso di tisane. Sembra difficile ma in pratica una volta entrati nel meccanismo è semplice, è un modo per conoscersi, crescere e prendersi cura della propria salute. E qui il cerchio si chiude perché anche scegliere vegan è un modo per crescere e andare al di là delle apparenze".