Cronache

Pass vaccinale: l'Alto Adige brucia tutti, ecco l'app per ristoranti e musei

L'Alto Adige anticipa il green pass. Da lunedì 26 aprile aperte anche le aree interne di ristoranti, bar e musei

L'Alto Adige accelera con il Corona-pass autonomo. Gelmini: "Servono regole nazionali".

L’Alto Adige presenta il suo Corona-pass. Da lunedì 26 aprile il Corona-pass consentirà un allentamento delle misure anti Covid sul territorio provinciale, con le prime riaperture di ristoranti, bar e musei. La versione altoatesina del pass, che consisterà in un’applicazione per smartphone, verrà presentata alle 10 di domani 23 aprile dal presidente della provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, dal direttore generale dell'Azienda sanitaria, Florian Zerzer e dal direttore dell’istituto di ricerca Eurac, Stephan Ortner. Il pass altoatesino indicherà se la persona è vaccinata contro il Covid-19, se è guarita dal coronavirus o in possesso di tampone negativo.

Il provvedimento lascia perplesso il governo che si dice pronto a intervenire nell'attesa della messa a punto di una regola su scala nazionale. La ministra degli affari regionali Maria Stella Gelmini ha invitato alla prudenza, facendo presente anche l'ipotesi di impugnazione dell'ordinanza che rischia di essere 'discriminatoria'. "Non è ancora tempo per quel provvedimento", commenta Gelmini. "Il governo sta pensando al green pass, con i tre criteri (tampone negativo, guarigione, vaccinazione, ndr.), ma servono regole nazionali, non regionali". "Il green pass - prosegue - sarà una rivoluzione, un cambio di passo". Kompatscher parla di "progetto pilota".