Cronache

Alan Kurdi, Malta autorizza lo sbarco. I 65 a bordo saranno redistribuiti

Disco verde dal governo di Malta allo sbarco dei 65 migranti a bordo della Alan Kurdi, la nave di Sea Eye. Saranno poi tutti ricollocati in altri Paesi europei, fa sapere il premier Joseph Muscat. Il lasciapassare della Valletta arriva ore dopo l'ultimo sos lanciato dalla ong Sea Eye su Twitter: "Mentre la Alan Kurdi è in attesa fuori dal porto chiuso di Malta, tre dei migranti a bordo sono collassati per il caldo e sono sottoposti a cure mediche acute".

Prima La Valletta aveva deciso di negare alla nave dell'ong tedesca Sea Eye, con 65 migranti a bordo, l'accesso alle acque territoriali, incaricando le forze armate di "intraprendere le azioni appropriate se la nave dovesse entrare" entro le 12 miglia dall'arcipelago. La nave nella notte aveva deciso di fare rotta dalle acque al largo di Lampedusa verso Malta.

I migranti saranno ricollocati in diversi paesi europei. Muscat ha precisato che nessuno di loro rimarrà sull’isola ad eccezione di tre persone che hanno urgente bisogno di cure mediche. "Come segno di riconoscimento per la buona volontà del Governo maltese - prosegue il presidente - Stati Ue accoglieranno anche metà dei 58 migranti soccorsi in un altro intervento dalle forze armate maltesi, caso avvenuto sotto la responsabilità delle autorità dell'isola".