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Chi era Ange Jordan, il 19enne del Camerun ucciso a Tortona per un monopattino

Il fratello era morto di stenti nel raggiungere l'Italia. Al momento dell'aggressione era in città per trovare lavoro

di Redazione News

Ange Jordan Tchombiap è stato aggredito a Tortona da un gruppo di ragazzi che volevano rubargli il monopattino ed è morto a seguito di una coltellata

Ange Jordan Tchombiap è il nome del 19enne originario del Camerun ucciso nei pressi della stazione di Tortona nel tentativo di rubargli il monopattino. Il giovane è stato aggredito da un gruppo di ragazzi quando si è avvicinato al mezzo per impedire che gli venisse sottratto. Nella colluttazione è stato accoltellato al petto. Il tutto è accaduto in pieno giorno, intorno alle 13 del 30 gennaio, nello spazio davanti alla stazione.

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Ange Jordan è stato quindi soccorso dai passanti dopo la fuga degli aggressori ma è morto poco dopo l'arrivo in ospedale. L'accaduto è stato ricostruito da Remo Graddo, direttore del centro di accoglienza Isola Bella a Isola Sant'Antonio dove il 19enne viveva dopo il suo arrivo ad Alessandria dal Camerun.

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La storia di Ange Jordan è tanto tragica quanto la sua morte. Il giovane ha perso il fratello durante la traversata del Sahara per raggiungere le coste del Mediterraneo. L'esperienza lo aveva talmente traumatizzato da dover essere seguito dallo psicologo del centro di accoglienza. Il 19enne stava anche partecipando a un progetto psico educativo per trovare un lavoro. Quando è stato aggredito era proprio impegnato in alcuni colloqui.

Ange Jordan era uno sportivo. Amava la boxe e stava per iscriversi in palestra con l'aiuto del personale del centro di accoglienza. Per il suo omocidio è stato fermato un sospettato ma si indaga per risalire all'identità degli altri aggressori.

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