Cronache
Arleo (Competere.eu): "Bene l'impegno di Simest per le imprese ma non basta"
Eduardo Cagnazzi
Boom di domande per oltre 2 miliardi da gennaio 2020 ai primi due mesi del 2021. Ottomila quelle accolte, in gran parte per la partecipazione a fiere e mostre
“I dati Simest raccontano come da gennaio 2020 ai primi due mesi del 2021 vi è stato un vero e proprio boom di domande per una presentazione di progetti di un ammontare pari ad oltre 2 miliardi di euro con circa 8 mila richieste accolte. Il boom di domande è davvero impressionante che ha fatto propendere in legge di stabilità un ulteriore rifinanziamento della legge 498, necessario al fine di completare la lavorazione delle domande dell’anno solare 2020". A dichiararlo ad Affaritaliani Giuseppe Arleo coordinatore dell’Osservatorio sulla ricostruzione economica post Covid-19 di Competere.eu.
“Simest eroga finanziamenti a tasso agevolato, ha quindi un importante ruolo nell’apertura di nuovi mercati esteri, oltre che aiutare in maniera concreta la patrimonializzazione delle imprese, è molto chiara e anche lo stanziamento fondi previsto nella legge di stabilità 2021 è utile al fine di completare l’istruttoria delle domande rimaste inevase per l’anno solare 2020. Si registra parimenti, come detto, una grande attenzione agli strumenti agevolativi pertanto l’auspicio quindi è quello di avere un nuovo, e velocissimo, rifinanziamento in modo da poter cominciare la lavorazione delle richieste già presenti e relative al 2021. Solo con una massiccia dose di disponibilità, unita al fatto di attuare procedure snelle che mettano al bando aspetti burocratici, potrà essere veramente utile agli imprenditori coraggiosi che cercano nuovi mercati o soluzioni “interne” al fine di superare la più grande crisi economico finanziaria dal dopoguerra in poi".
Secondo Arleo le misure che sono state maggiormente seguite da parte delle imprese sono state quelle relative agli incentivi alla partecipazione a fiere e l’incentivo, dove si riscontra che per il 66% la meta è l’Unione europea, e poi, relativo alla patrimonializzazione. "Il primo è un finanziamento agevolato alle Pmi e alle MidCap che partecipano a fiere e mostre. Il secondo invece riguarda le pmi e le MidCap che vogliano consolidare o migliorare la solidità patrimoniale e possono partecipare a condizione che abbiano almeno il 20% del fatturato realizzato con l’estero nell’ultimo biennio o il 35% nell’ultimo anno. Alla buona riuscita dei due strumenti finanziari hanno sicuramente svolto un ruolo importante le modifiche che ci sono state rispetto al passato. Innanzitutto la presenza delle MidCap a voler appunto comunicare l’attenzione anche per le imprese più grandi e non solo l’attenzione esclusicamente alla pmi. Altra modifica importante è l’inserimento tra i possibili beneficiari dell’incentivo relativo alla patrimonializzaizone degli enti Fiera e le imprese che operano nel settore fieristica di rilievo internazionale, tra cui Fiera di Milano, Nuova Fiera del Levante, Fiera di Roma, Saloni Nautico che appunto hanno fatto innalzare ancora di più l’attenzione verso gli incentivi Simest. Poi vi sono le modifiche sono state anche negli importi concedibili, infatti l’incentivo alla patrimonializzazione ha un massimale di 800 mila euro, a differenza dei precedenti 400 mila, e l’incentivo alla partecipazione a fiere e mostre è aumentato a 150 mila euro rispetto ai 100 mila precedenti".
“Simest eroga finanziamenti a tasso agevolato, ha quindi un importante ruolo nell’apertura di nuovi mercati esteri, oltre che aiutare in maniera concreta la patrimonializzazione delle imprese, è molto chiara e anche lo stanziamento fondi previsto nella legge di stabilità 2021 è utile al fine di completare l’istruttoria delle domande rimaste inevase per l’anno solare 2020. Si registra parimenti, come detto, una grande attenzione agli strumenti agevolativi pertanto l’auspicio quindi è quello di avere un nuovo, e velocissimo, rifinanziamento in modo da poter cominciare la lavorazione delle richieste già presenti e relative al 2021. Solo con una massiccia dose di disponibilità, unita al fatto di attuare procedure snelle che mettano al bando aspetti burocratici, potrà essere veramente utile agli imprenditori coraggiosi che cercano nuovi mercati o soluzioni “interne” al fine di superare la più grande crisi economico finanziaria dal dopoguerra in poi".
Secondo Arleo le misure che sono state maggiormente seguite da parte delle imprese sono state quelle relative agli incentivi alla partecipazione a fiere e l’incentivo, dove si riscontra che per il 66% la meta è l’Unione europea, e poi, relativo alla patrimonializzazione. "Il primo è un finanziamento agevolato alle Pmi e alle MidCap che partecipano a fiere e mostre. Il secondo invece riguarda le pmi e le MidCap che vogliano consolidare o migliorare la solidità patrimoniale e possono partecipare a condizione che abbiano almeno il 20% del fatturato realizzato con l’estero nell’ultimo biennio o il 35% nell’ultimo anno. Alla buona riuscita dei due strumenti finanziari hanno sicuramente svolto un ruolo importante le modifiche che ci sono state rispetto al passato. Innanzitutto la presenza delle MidCap a voler appunto comunicare l’attenzione anche per le imprese più grandi e non solo l’attenzione esclusicamente alla pmi. Altra modifica importante è l’inserimento tra i possibili beneficiari dell’incentivo relativo alla patrimonializzaizone degli enti Fiera e le imprese che operano nel settore fieristica di rilievo internazionale, tra cui Fiera di Milano, Nuova Fiera del Levante, Fiera di Roma, Saloni Nautico che appunto hanno fatto innalzare ancora di più l’attenzione verso gli incentivi Simest. Poi vi sono le modifiche sono state anche negli importi concedibili, infatti l’incentivo alla patrimonializzazione ha un massimale di 800 mila euro, a differenza dei precedenti 400 mila, e l’incentivo alla partecipazione a fiere e mostre è aumentato a 150 mila euro rispetto ai 100 mila precedenti".
"La considerazione poi importante -rileva- è la statistica riguardante le aree geografiche che hanno fatto richiesta dei fondi Simest, special modo a valere sul Fondo 394. Il Nord Ovest è presente con circa il 39% delle domande, il Nord Est con il 30%, il Centro con il 21% e chiude il Sud con appena il 10%. Attesa l’intenzione di avviare una profonda azione di sensibilizzazione delle aree meridionali si registra come il 90% delle richieste, comunque, sia stato presentato da parte delle pmi. I settori più interessati sono stati quello meccanico, metallurgico ed i servizi finanziari".