Cronache
Quattro persone arrestate a Parigi per un attacco "imminente"
Tre uomini e una donna sono stati arrestati a Parigi con l'accusa di progettare un attentato terroristico. L'allarme e' stato ridimensionato in serata dal ministro dell'Interno francese, ma il presidente Francois Hollande, invita a "vigilare", perche' la minaccia "resta alta". I quattro arrestati sono Aytac e Ercan B., due fratelli di origini turche, Youssef E., noto ai servizi anti-terrorismo, e la sua compagna. I quattro sospetti, riferisce Le Figaro, sono diventati 'una minaccia seria' e sono stati quindi fermati. Secondo l'inchiesta, almeno uno di loro aveva per obiettivo un attentato a Parigi. Durante la perquisizione, sarebbero stati rinvenuti caricatori di kalashnikov, armi, e una chiavetta usb, insieme a materiale informativo. Altre fonti dicono invece che non sono state confiscate armi, ma soltanto computer e file informatici. Youssef E. era stato condannato nel marzo 2014 a cinque anni di prigione, poco piu' di un anno dopo, e' rilasciato dal carcere di Fresnes ma il 29 febbraio 2016 viene posto agli arresti domiciliari. Il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, in serata ha ridimensionato la portata dell'operazione, precisando che solo uno dei quattro presunti islamisti arrestati all'alba, era sospettato di "preparare azioni violente in Francia". "Controlli sono in corso", ha aggiunto Cazeneuve, chiedendo "a tutti di mantenere un'estrema prudenza a proposito delle informazioni circolanti su un atto imminente". Fonti riservate della polizia, avevano gia' provveduto a smentire che i quattro preparassero un vero e proprio assalto terroristico, limitandosi a definirli "d'interesse" investigativo.
Spiegando i dettagli dell'operazione, Cazeneuve ha detto che si e' arrivati ai quattro arresti "sulla base di una segnalazione", ma ha aggiunto che soltanto uno costituiva il vero obiettivo, mentre gli altri "facevano parte della sua cerchia". Stando alle fonti inquirenti, erano gia' stati tutti posti sotto sorveglianza in vista di un "possibile piano d'attacco", la cui effettiva pericolosita' non avrebbe comunque trovato poi conferma. Malgrado le puntualizzazioni del suo ministro, Francois Hollande si e' appelato "alla massima vigilanza" poiche', ha avvertito, "il livello della minaccia rimane elevato": tanto che lo stesso presidente francese ha citato espressamente l'operazione anti-terrorismo in atto da ieri a Bruxelles, e tuttora lungi dall'essersi conclusa. L'operazione di Parigi arriva infatti proprio all'indomani del blitz antiterrorismo franco-belga condotto ieri a Bruxelles: due sospetti jihadisti sono riusciti a scappare durante l'operazione e la caccia all'uomo continua. Il premier, Charles Michel, ha invitato la popolazione alla calma, confermando pero' che il livello di allerta viene mantenuto a 3 su 4. "La minaccia e' presente e il governo ne e' consapevole", ha affermato in conferenza stampa. Intanto, ha fatto sapere la procura belga, sono stati rilasciati senza accuse i due fermati: si tratta di un uomo recatosi in ospedale con una gamba rotta e di un'altra persona trattenuta in seguito a una perquisizione compiuta a Neerstalle.