Cronache
Barcellona, furgone sulla folla. Autista in fuga. Nuovo attentato a Cambrils
Nuovo attentato a Cambrils, 120 chilometri a sud di Barcellona. Autista ancora in fuga. 5 terroristi uccisi
Ancora terrore in Europa. Stavolta a Barcellona. Un furgone ha travolto la folla per 600 metri sulla Rambla, la principale strada commerciale della città catalana. Almeno 13 persone sono morte, diverse decine i feriti. Due persone sono state arrestate, ma l'autista è ancora in fuga. Nella notte un altro attacco, stavolta a Cambrils, 120 chilometri più a sud. Ancora un veicolo sulla folla. Stavolta "solo" 7 feriti, 5 terroristi sono stati uccisi. Tra le vittime di Barcellona anche un italiano.
LA CRONACA
I 5 di Cambrils avevano cinture esplosive,forse false
I cinque terroristi di Cambrils avevano cinture esplosive. Lo hanno riferito sia El Pais che La Avanguardia. La stessa notizia e' stata riferita da El Periodico, ma quest'ultimo quotidiano aggiunge che probabilmente le cinture esplosive erano false
Legami con esplosione in casa magrebini a Alcanar
L'attentato di ieri pomeriggio a Barcellona e' collegato ad una esplosione avvenuta mercoledi' notte in una casa nel comune di Montecarlo de Alcanar Platja, 110 chilometri a sud di Tarragona e una novantina a sud di Cambrils, dove nella notte si e' verificato un secondo attacco con l'uccisione di cinque terroristi. Lo ha confermato al quotidiano El Periodico il capo dei Mossos d'Esquadra, Josep Llluis Trapero, aggiungendo che nell'esplosione ad Alcanar un uomo e' morto mentre maneggiava bombole di gas e un'altro e' rimasto ferito ed e' stato arrestato. Secondo i vicini, nella casa abitavano due fratelli magrebini. Ieri Trapero aveva confermato l'arresto di due persone, un marocchino - senza precisare se si tratti del 18enne Moussa Oukabir, fratello minore del 28enne Driss, inizialmente indicato come il colpevole ma che si e' presentato alla polizia denunciando il furto dei documenti - e un secondo marocchino di Mellila, l'enclave spagnola in Marocco. Ad Alcanar, nel luogo dell'esplosione, sono state trovate almeno 20 bombole. L'uomo ferito e' stato ricoverato nell'ospedale Virgen de la Cinta. Secondo El Periodico, documenti trovati nell'abitazione hanno consentito di stabilire il collegamento con la strage di Barcellona. I Mossos d'Esquadra hanno interrogato il ferito, originario di Melilla. L'uomo si e' rifiutato di rispondere alle domande ed e' stato arrestato. Il sindaco di Alcanar, Alfons Montserrat, ha riferito che ieri sera una scavatrice ha causato accidentalmente una seconda esplosione tra le macerie dell'abitazione, nella quale sono rimasti feriti sei agenti dei Mossos d'Esquadra (uno dei quali e' grave), due pompieri e' un uomo che guidava il veicolo.
Auto su folla a Cambrils,7 feriti, 5 terroristi uccisi
Sei civili e un agente sono rimasti feriti e cinque terroristi sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con la polizia a Cambrils, 120 chilometri a sud di Barcellona, nella provincia di Tarragona, in un nuovo attacco poche ore dopo la strage sulla Rambla del capoluogo catalano. Due dei civili feriti sono in gravi condizioni. Lo ha riferito la polizia, mentre i servizi di mergenza parlano di un ferito in stato critico. I terroristi indossavano cinture esplosive. Secondo la versione fornita dal governo locale, intorno alle 2 del mattino un altro veicolo, una Audi A3, e' stato scagliato contro la folla con un bilancio fortunatamente meno pesante di quello di Barcellona. In seguito e' nata una sparatoria con la polizia, durante la quale 4 persone sono state uccise sul posto e una e' morta successivamente per le ferite riportate. Il poliziotto coinvolto e' ferito in modo lieve. Dopo aver investito i passanti, l'Audi si e' scontrata con un veicolo dei Mossos d'Esquadra, la polizia regionale catalana, ed e' iniziata la sparatoria.
Tra le vittime un italiano di 35 anni
Il sito del Quotidiano Nazionale riferisce nella cronaca locale di Legnano che tra le 13 vittime dell'attentato di ieri a Barcellona, rivendicato da Isis, ci sarebbe anche un italiano di 35 anni di cui viene resa nota l'identita'. Al momento nessuna conferma sulla presenza di morti tra gli italiani dalla Farnesina. In serata fonti del ministero degli Esteri in serata avevano fatto sapere che "le verifiche sui connazionali sono ancora tutte in corso ma il rischio di eventuale coinvolgimento (di connazionali) c'e'". I lavori di accertamento della presenza di connazionali tra le vittime andra' avanti per tuta la notte. Il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, ha "disposto, dall'Ambasciata d'Italia a Madrid, una missione a rafforzamento del Consolato Generale, per supportare in ogni modo i nostri connazionali. A questo scopo, alcuni nostri uomini della Unita' di Crisi partiranno per Barcellona con il primo volo disponibile".
Barcellona: 2 arrestati ma non c'e' il killer
Tra i due sospetti arrestati dalla polizia spagnola non c'e' l'autore materiale dell'attentato di Barcellona. Lo ha dichiarato il maggiore della polizia catalano Josep Lluis Trapero, chiarendo che si tratta di "persone direttamente coinvolte nell'attentato ma nessuno dei due e' l'autista del furgone" schiantatosi sulla folla. Dalle parole di Trapero non e' pero' emerso se il killer sia ancora in fuga o sia stato ucciso. Infatti in totale erano tre i sospetti membri della cellula terroristica di Isis che oggi intorno alle 17 ha ucciso 13 persone e ne ha ferite oltre 100 facendo schiantare un furgone bianco sulla folla nell'area pedonale della Rambla. Due di questi sono stati arrestati ed uno e' stato ucciso dalla polizia in un conflitto a fuoco.
Barcellona: testimone italiano, sangue ovunque nella Rambla
"Eravamo passati dalla Rambla poco prima per andare in un museo. Abbiamo sentito le urla, la folla che scappava da ogni parte ed abbiamo iniziato a correre anche noi". Lo racconta all'AGI un 22enne italiano, Gianluca, in viaggio a Barcellona con la fidanzata. "Siamo rimasti bloccati li' fino ad un'ora fa. La cosa drammatica e' stata, oltre alla paura, vedere quei volti, di persone come noi, che non sapevano cosa e come fare. E poi, ritornando indietro, il sangue ovunque nella Rambla ed i corpi a terra. Non dimenticheremo mai cio' che abbiamo vissuto, adesso siamo riusciti a rientrare in hotel e siamo al sicuro".
Barcellona: gov. Catalogna, il killer e' ancora in fuga
L'autore dell'attenttao che oggi ha ucciso 13 persone e ne ha ferite un centinaia a Barcellona e' ancora in fuga. Tra i due sospetti arrestati dalla polizia spagnola non c'e' l'autore materiale dell'attentato di Barcellona. Lo ha dichiarato il maggiore della polizia catalano Josep Lluis Trapero, chiarendo che si tratta di "persone direttamente coinvolte nell'attentato ma nessuno dei due e' l'autista del furgone" schiantatosi sulla folla. In totale oltre i due arrestati, un marocchino ed uno spagnolo di Ceuta (l'enclave in Marocco) un terzo uomo e' stato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia ma senza legami con gli altri.
Barcellona: testimone italiana, attentatore alla guida sorrideva
"Sorrideva...". Cosi' una testimone oculare italiana descrive il conducente-attentatore del furgone che ha falciato gente oggi pomeriggio sulla Ramblas di Barcellona. In collegamento con il Tg2, Rossella Petrella, in vacanza con un gruppo nella capitale catalana, ha raccontato quegli attimi drammatici: "Abbiamo visto arrivare il furgone, il conducente guardava e sorrideva, aveva la barba lunga". Poi tutti sono riusciti a rifugiarsi in un locale, in attesa di avere il via libera per rientrare in albergo. "E' stato terribile quello che abbiamo visto, non lo auguro a nessuno..", la testimonianza ulteriore della turista italiana.
Isis rivendica l'attentato
L'Isis ha rivendicato l'attentato di Barcellona attraverso la sua 'agenzia' Amaq, definendo gli attentatori "soldati dello Stato islamico". Lo riferisce il Site, il sito di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web, pubblicando una immagine della rivendicazione in arabo.
Arrestato un secondo terrorista
Sono due le persone arrestate in relazione all'attacco di Barcellona: lo ha annunciato il presidente del governo catalano, Carles Puigdemont, in conferenza stampa. Le persone ricoverate in ospedale sono 80, "15 di loro in condizioni molto gravi".
Fonti Farnesina, "rischio di italiani coinvolti"
"Le verifiche sui connazionali sono ancora tutte in corso ma il rischio di eventuale coinvolgimento c'e'". Lo hanno affermato fonti della Farnesina in riferimento all'attentato sulle Ramblas avvenuto oggi a Barcellona.
Media locali, sospettato morto in una sparatoria
Uno dei sospettati dell'attentato sulle Ramblas a Barcellona e' morto in una sparatoria. Lo ha riferito il canale televisivo Tv-3. L'uomo, secondo El Pais, e' stato ucciso dalla polizia catalana sulla Diagonal, una delle maggiori arterie di Barcellona, quando un'auto Ford Focus di colore bianco non si e' fermata al controllo di polizia e ha travolto un agente. Gli occupanti hanno poi sparato contro la polizia. Piu' precisamente, il fatto e' avvenuto a Esplugues de Llobregat.
Barcellona: furgone andava a 80 km/h, una corsa di 530 metri
Il furgone che ha travolto diverse persone oggi sulla Rambla a Barcellona procedeva a una velocita' di 80 km orari e ha percorso circa 530 metri prima di fermare la propria corsa. Il furgone era arrivato sulla passeggiata della citta' catalana da via Pelai e si e' fermato nell'area del Teatro Liceo. Secondo diversi testimoni, l'autista cercava di investire piu' pedoni possibile.
Barcellona, arrestato un sospetto
E' stato arresto un sospetto per l'attentato di Barcellona. Lo scrive El indipendiente, mostrando una foto diffusa dalla polizia del sospetto, un giovane uomo il cui nome è Driss Oukabir. L'uomo, di origini marocchine, è stato detenuto nel carcere di Figueres nella provincia settentrionale di Girona, da cui e' uscito nel 2012.
Barcellona: italiano su FB; sono chiuso in bar, e'stato terribile
"Sono chiuso in un bar ad un paio di km dalla Rambla, tutto si sta svolgendo a pochi metri da casa mia e per questo non posso tornare a casa ed ho poca batteria per rispondere a telefonate e messaggi". Lo scrive su Facebook Alessio Stazi, italiano a Barcellona che sui social sta aggiornando i suoi amici sulla sua situazione. "E' stato terribile. E' stato terribile percepire di essere nel mirino, puntato dal camion, e' stato terribile vedere persone colpite volare via di fronte a me, e' stato terribile scappare via con la paura di essere uccisi, e' stato terribile chiudersi in un negozio pensando che se gli attentatori lo avessero assaltato saremmo stati senza scampo. E' terribile ora non capire cosa succede, non sapere da dove iniziare a chiamare tutti quelli che conoscono che vivono qui".
Barcellona: Cia avverti' polizia catalana di possibile attacco
La Cia avverti' i Mossos de Esquadra che Barcellona era entrata nel mirino di un possibile attacco terroristico. Lo riporta El Periodico. L'allarme dell'intelligence americana era giunto alla polizia catalana due mesi fa. Nell'allarme si indicava, tra il luoghi di un eventuale attacco proprio le Ramblas, dove oggi un furgone ha travolto diverse persone.
Barcellona: Site, sostenitori dell'Isis celebrano attentato
"In attesa che emerga che gli autori dell'attentato di oggi a Barcellona siano affiliati ad Isis, i sostenitori del gruppo stanno celebrando" la strage "e ricordano le vecchie minacce alla Spagna". E' quanto scrive l'organizzazione Usa Site che monitora l'attivita' jihadista sul web ricordando che lo stesso avvenne poche ore dopo l'attentato suicida di Manchester, il 22 maggio scorso, in cui il cittadino britannico musulmano Salman Abedi, si fece esplodere alla fine di un concerto causando 23 morti. Attentato di Manchester alla fine rivendicato da Isis.
Barcellona: turisti 'chiusi' in alberghi della zona
Centinaia di turisti a Barcellona sono rimasti chiusi negli alberghi attorno alla Rambla dove intorno alle 17 un furgone si e' gettato sulla folla nell'area pedonale all'altezza di Piazza Catalunya causando almeno 2 morti e decine di feriti. La polizia ha isolato sin dal primo momento l'area ed ha sconsigliato a tutti di avvicinarsi all'area dove e' ancora in corso la caccia al killer che avrebbe un complice. Secondo i media locali i due sarebbero asserragliati con ostaggi in un ristorante turco vicino al mercato de La Boqueria, in una traversa della Rambla.