Cronache
Barcellona, scontro totale Catalogna-Madrid. Rilasciato uno degli arrestati
Un sospettato delle stragi in Spagna è stato rilasciato
E meno male che si parla sempre della necessità di una maggiore collaborazione tra servizi segreti dei diversi paesi Ue per scongiurare la minaccia terroristica. L'inchiesta di Barcellona sta invece evidenziando un clamoroso scontro persino all'interno dello stesso paese, la Spagna, con le forze dell'ordine catalane contro quelle di Madrid.
Barcellona: Guardia Civil contro Mossos, errori ad Alcanar
Si acuisce lo scontro tra Madrid e la Catalogna dopo gli attentati a Barcellona e Cambrils. La Guardia Civil, la gendarmeria spagnola (una sorta dei nostri carabinieri) ha attaccato i Mossos d'Esquadra, la polizia autonoma catalana, perche' "se avesse indagato bene sull'esplosione ad Alcanar", con la quale e' iniziato tutto, "avrebbe scoperto che erano in corso preparativi per gli attentati", si legge in un velenoso comunicato del sindacato AUGC, citato da El Pais. La nota arriva dopo che la Policia Nacional (il corpo di polizia nazionale che dipende dal ministero dell'Interno) ha denunciato l'"isolamento" sofferto durante le indagini. Secondo i sindacati, "e' stata messa a rischio la sicurezza pubblica per una questione politica", in quanto "e' stato vietato agli artificieri della Guardia Civil (Tedax) di entrare nella abitazione di Alcanar dopo la prima esplosione. Secondo indicrezioni inoltre quella esplosione era stata considerata una fuga di gas.
Barcellona: rilasciato un sospettato, due restano in carcere
Un sospettato delle stragi in Spagna e' stato rilasciato. Per altri due e' stata confermata la custodia cautelare. La custodia cautelare e' stata confermata a tempo indeterminato per Driss Oukabir - fratello di Moussa, ucciso a Cambrils - e per Mohamed Houli Chemlal, che era rimasto ferito nella esplosione a Alcanar e che sta raccontando i dettagli dei progetti sanguinari della cellula. Il sospettato scarcerato per mancanza di indizi solidi, riferisce La Vanguardia, e' MOhamed Aallaa, 27 anni, che fu arrestato a Ripoll. Aallaa e' fratello di Said. Aallaa, titolare dell'Audi di Cambrils, ha affermato che era intestata a lui per motivi legati all'assicurazione, ma che a usarla era il fratello. Per Salah El Karib, 34 anni, titolare di un centro internet, la custodia e' stata prorogata di 72 ore, per dar modo alla polizia di verificare o meno i suoi legami con la cellula.
Mohamed Houli Chemlal, 21enne, rimasto ferito nell'esplosione che uccise l'imam Abdelbaki Es Satty, ha affermato nel corso dell'udienza davanti al tribunale che lui e gli altri della cellula terrorista avevano in mente "un attacco su grande scala ai monumenti" della Spagna, da "mettere a segno con ordigni", e che l'imam avrebbe voluto farsi esplodere. Di questo progetto Chemlal, era a conoscenza almeno da "due mesi". Due sospettati, ha riferito la fonte, hanno scaricato sull'imam la responsabilita' degli attentati, mentre altri due hanno negato di conoscerlo. Per quel che riguarda i veicoli utilizzati, Driss Oukabir ha cambiato versione rispetto a quando affermo', qualche ora dopo la strage alle Ramblas, di essere stato intercettato dagli agenti mentre si recava a denunciare il furto dei propri documenti, utilizzati per il noleggio del furgone utilizzat a Barcellona: oggi ha ammesso di averlo affittato lui personalmente, ma per scopi diversi da quelli per cui e' stato poi usato. Quanto ad Aallaa, titolare dell'Audi di Cambrils, ha affermato che era intestata a lui per motivi legati all'assicurazione, ma che a usarla era il fratello Said.