Cronache

Beni confiscati alla mafia, Postiglione: "Aziende agricole-scuola per gli immigrati"

"Le associazioni come Libera non diventano proprietarie dei beni, ma collaborano con gli enti locali per affidarne la gestione a delle cooperative”. Lo spiega Umberto Postiglione, direttore dell'Agenzia Nazionale per la gestione dei beni confiscati alla mafia, intervenuto al Festival del Lavoro di Palermo e intervistato in un video (vedi sotto) dal direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino.

E prosegue: "Si potrebbe organizzare il lavoro delle associazioni in maniera costruttiva. A fronte dell'emergenza immigrazione, per esempio, un'idea potrebbe essere quella di utilizzare i terreni come aziende agricole-scuola per giovani stranieri volenterosi, che in seguito potranno tornare a casa formati, riqualificati e con un piccolo finanziamento (concordato con il Paese in questione) che permetta loro di aprire là una piccola attività.

Sulle terre allo chef Vissani: "Esperienza interrotta tre anni fa".

GUARDA QUI SOTTO I PRIMI SEI VIDEO DELL'INTERVISTA AL DIRETTORE DELL'AGENZIA NAZIONALE PER LA GESTIONE DEI BENI CONFISCATI ALLA MAFIA. NEI PROSSIMI GIORNI SARANNO PUBBLICATE LE NUOVE PUNTATE DELL'INTERVISTA