Cronache

Berlusconi: "Serve un'iniziativa per l'alta formazione"

La lettera del leader di Forza Italia con cui chiama i colleghi imprenditori a collaborare in "un servizio civile per l'Italia"

"L'alta formazione necessita di un'iniziativa privata che completi la pubblica istruzione"

Occorre una grande iniziativa per "la formazione della futura classe dirigente di questo Paese, quella di cui oggi scontiamo l'assenza in tutti i campi, in politica ma anche in ogni altro aspetto della vita pubblica, dall'economia alla giustizia, dal sindacato all'università, dalla dirigenza pubblica alla ricerca". Lo scrive il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in una lettera al Corriere della Sera. Chiede ai colleghi imprenditori, ma anche ai grandi manager di ragionare, seduti intorno a un tavolo, su come dare concretamente seguito all'appello di Ferruccio de Bortoli sulla formazione della classe dirigente.

"Possiamo dare un contributo importante di idee ed esperienza, oltre ai mezzi economici"

"Sono tutti ambiti nei quali il nostro Paese oggi produce e anche esporta eccellenze individuali, ma è privo di un tessuto collettivo qualificato", ha osservato l'ex premier, "come si rimedia a questo? Prima di tutto con un grande investimento nell'alta formazione, che tradizionalmente in Italia è debole e che nei momenti di crisi viene ulteriormente penalizzata". "La nostra responsabilità sociale di imprenditori - ha aggiunto Berlusconi - è quella di guardare al futuro del nostro Paese. Quel futuro nel quale vivranno e opereranno le aziende che abbiamo creato. Dobbiamo occuparcene. Possiamo dare vita, con le nostre forze, a una grande iniziativa privata per l'alta formazione, che integri e completi ai vertici il sistema pubblico dell'istruzione. Che selezioni e faccia crescere i migliori, concedendo un'opportunità a prescindere dal reddito e dalle condizioni di partenza". "Potrebbe essere un primo passo di un percorso più ampio", ha sottolineato il leader di FI, "di un più ampio progetto per il futuro del Paese al quale, come imprenditori, possiamo dare un contributo importante di idee e di esperienza, oltre che di mezzi economici. Conosco molti colleghi imprenditori o manager di grandi aziende che condividono questa sensibilità. È il momento di farsi avanti, di uscire allo scoperto, di ragionare e agire insieme. Senza alcuna connotazione politica, in un servizio civile per l'Italia".