Rai, Foa blocca il contratto di Vespa
Rai, Foa blocca il contratto di Bruno Vespa: a rischio la prossima stagione di Porta a Porta?
“E’ giunto il tempo di sforbiciare gli stipendi dei conduttori Rai”: con questo appello lo scorso 3 febbraio l’ex deputato M5s Alessandro Di Battista ha messo in luce le retribuzioni di due conduttori Rai, tra i più conosciuti e intoccabili sulla piazza, Bruno Vespa e Fabio Fazio. Da allora, una riflessione sulla legittimità etica di quest’ultimi sembra che qualcuno l’abbia già fatta, soprattutto ai vertici di casa Rai. Pare che, infatti, anche al suo interno stia passando quel preannunciato vento del cambiamento di colore sempre più verde che giallo, alimentato da un’ansia pre-elezioni europee. Come riporta il Fatto Quotidiano, i vertici Rai rappresentati da Marcello Foa (presidente) e Fabrizio Salini (amministratore delegato), sarebbero intenzionati a revisionare il contratto di uno dei conduttori sopracitati, Bruno Vespa.
Un’iniziativa che, in particolare, sembra arrivare più da Foa, in quanto è proprio il presidente il vero punto di riferimento del nuovo piano informazione Rai, mentre Salini sembra più intenzionato a seguire la parte del piano industriale. Proprio Foa (nominato in quota Lega) si è esposto sul contratto dello storico conduttore di Porta a Porta, mettendolo in discussione per la prossima stagione. Il contratto per il momento non è stato rinnovato. Le novità potrebbero riguardare innanzitutto lo stipendio del conduttore, che oggi è di 1,2 milioni di euro: se sarà difficile portare Vespa sotto il tetto dei 240 mila euro (quello per i giornalisti), un ulteriore taglio alla sua busta paga è sicuramente nell’aria. Ma anche il numero delle puntate settimanali, che al momento sono tre, potrebbe essere ridiscusso.
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