Cronache
Cagnano Varano, il killer era stato condannato. Si stava aspettando l'appello
"Il killer ha scaricato il caricatore sul carabiniere". Ma la procura ancora non contesta la premeditazione: "Reazione criminale ai controlli dello Stato"
Carabiniere ucciso: pm, killer condannato, si attendeva l'appello
L'assassino del carabiniere Vincenzo Di Gennaro, "e' stato arrestato in flagranza nel febbraio del 2017 per porto e detenzione di coltello" dopo aver accoltellato in un bar un 44enne che riporto' una lesione alla schiena giudicata guaribile in 20 giorni. "E' stato processato e condannato alla pena di un anno di carcere per lesioni. Attualmente la sentenza di condanna e' in fase di appello": lo ha spiegato in conferenza stampa il pubblico ministero inquirente del Tribunale di FOGGIA Ileana Ramundo. Domani - a quanto si apprende - si terra' l'autopsia e probabilmente i funerali del maresciallo Di Gennaro saranno celebrati martedi'.
"E' stato un delitto assolutamente privo di motivazioni. Stento a parlare di movente perché il movente deve avere una consistenza". Lo ha detto il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, durante la conferenza stampa convocata all'indomani dell'omicidio del maresciallo dei carabinieri Vincenzo Carlo Di Gennaro, 46 anni, avvenuto ieri a Cagnano Varano e del fermo di Giuseppe Papantuono, 65 anni.
FOGGIA: PROCURATORE, 'ASSASSINO CARABINIERE SI E' FERMATO QUANDO AVEVA FINITO MUNIZIONI'
"Si è fermato solo quando aveva finito il caricatore e non aveva più munizioni". Lo ha detto il procuratore capo della repubblica del tribunale di Foggia, Ludovico Vaccaro durante la conferenza stampa convocata nel capoluogo dauno all'indomani dell'omicidio del carabiniere Vincenzo Carlo Di Gennaro avvenuto ieri a Cagnano Varano e il fermo del pregiudicato Giuseppe Papantunono, 65 anni.
FOGGIA: PROCURATORE, 'OMICIDIO CARABINIERE REAZIONE CRIMINALE A CONTROLLI STATO'
L'omicidio del maresciallo Vincenzo Carlo Di Gennaro avvenuto ieri a Cagnano Varano, ''è l'espressione del livello di violenza e di aggressività che la criminalità da noi ha assunto e questo deve far riflettere tutti''. Lo ha detto il procuratore di Foggia Ludovico Vaccaro, parlando del delitto di ieri in conferenza stampa. Di fronte a due controlli ''entrambi positivi e legittimi'' a suo carico dei giorni precedenti ''a testimonianza che erano assolutamente fondati - ha proseguito Vaccaro - c'è stata la reazione aggressiva verso lo Stato che si è permesso di sottoporlo a controllo. In questo senso l'episodio non va assolutamente sottovalutato. Esprime una situazione drammatica sotto il profilo anche culturale, cioè ci fa riflettere sul fatto che una persona sottoposta a controlli reagisce contro lo Stato armandosi e sparando''.
FOGGIA: PROCURATORE, 'ANCORA NON CONTESTATA PREMEDITAZIONE
"Non è stata contestata la premeditazione, è giusto procedere per gradi, ci sono aspetti in via di precisazione. Ci sono indubbiamente degli elementi. La scelta è stata quella di aspettare anche la sua versione, se vorrà darla, prima di procedere a contestazioni di una aggravante così importante come la premeditazione". Lo ha detto il procuratore capo della Repubblica del Tribunale di Foggia Ludovico Vaccaro durante la conferenza stampa tenuta nel capoluogo dauno, sull'omicidio del maresciallo dei carabinieri Vincenzo Carlo Di Gennaro e del fermo di Giuseppe Papantuono. Quest'ultimo ha riferito il procuratore si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al pm Ileana Ramundo che ne ha disposto il fermo.