Cronache

Grillo jr, "Svegliata dalle urla di Ciro". L'amica parla pure di droga

Dalla testimonianza dell'amica della 19enne che accusa Ciro Grillo e i suoi amici di stupro emergono dettagli inediti

Ciro Grillo, nella deposizione di Roberta spunta anche la marijuana.

Dai verbali dell'interrogatorio dell'amica di Silvia, Roberta (nome di fantasia), che sembrano confermare le accuse di stupro della studentessa italo-norvegese contro Grillo jr e i suoi amici,  è emersa anche la droga. Le due giovani dopo aver conosciuto i quattro genovesi al Billionaire verso l'1:30, a fine serata vengono invitate a recarsi nella villetta a Cala di Volpe, e Roberta racconta di aver acconsentito "quando Silvia mi ha proposto di andare". A casa Grillo, dopo aver mangiato pasta, "alle 6-6.30 decidevo di andare a dormire sul divano" racconta l'amica di Silvia. E' qui che, nel resoconto riferito ai carabinieri, come riporta La Stampa, spunta un dettaglio inedito: "Io e Silvia non abbiamo usato droghe ma quando eravamo a casa ci proponevano di fumare marijuana si chiedevano l'un l'altro dove l'avessero messa". 

Roberta prosegue dicendo che una volta a svegliarla furono le urla di Ciro "arrabbiato perché Silvia era con un altro". E riferisce ciò che Grillo jr avrebbe esclamato: "Me la sono portata a casa perché me la volevo scop**e e invece lo sta facendo lui". Poi il figlio di Beppe si sarebbe avvicinato e le avrebbe chiesto se volesse andare in camera con lui: "Ho detto di no".

Intanto Ciro e i suoi tre amici Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, potrebbero essere nuovamente interrogati, ipotesi che gli avvocati difensori dei ragazzi starebbero considerando. I legali Sandro Vaccaro, Romano Raimondo, Gennaro Velle, Ernesto Monteverde e Mariano Mameli hanno 20 giorni di tempo per chiederlo ai pm della procura di Tempio Pausania. Ieri i magistrati hanno chiuso per la seconda volta le indagini, dopo una prima chiusura a novembre scorso.