Concordia, Anmil parte civile nel processo bis
Dopo l’ammissione dell’ANMIL come parte civile nel processo contro i vertici della Olivetti di Ivrea, anche nel processo penale “Concordia Bis”, iniziato il 7 marzo dinanzi al Tribunale monocratico di Grosseto, contro l’ex comandante della nave da crociera Costa Concordia naufragata il 13 gennaio 2012 all'isola del Giglio, Francesco Schettino, in cui morirono 32 persone e tra queste anche cinque dipendenti in servizio a bordo, è stata ammessa come parte civile.
Schettino, già condannato per naufragio e omicidio colposo a 16 anni di reclusione, è ora processato per la violazione della normativa prevista dalla Legge n. 271 del 1999 posta a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori marittimi, in relazione all'emergenza verificatasi la notte del naufragio.
“Grazie ai legali che rappresentano l’ANMIL, gli Avvocati Cesare Bulgheroni, Alessandra Guarini e Massimiliano Gabrielli, vogliamo porre al centro del dibattito processuale il valore della vita e l'importanza della prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro per impedire che si piangano ogni anno tanti, ancora troppi, caduti sul lavoro" – ha commentato il Presidente Nazionale ANMIL, Franco Bettoni.
L’istanza presentata dall’Associazione, insieme al Ministero dell’Ambiente ed a Legambiente, nel corso della prima udienza davanti al Giudice Gian Marco De Vincenzi, vedrà coinvolta anche la Costa SpA, invitata a comparire in giudizio come responsabile civile alla prossima udienza del 24 marzo, per il risarcimento dei danni.