Cronache

Coronavirus, "App Immuni pronta a fine maggio. Dati in un server dello Stato"

La ministra dell'Innovazione Pisano: "Privacy garantita, Google e Apple non avranno accesso alle anagrafiche dei malati"

Coronavirus, "App Immuni pronta a fine maggio. Dati in un server dello Stato"

La fase 2 per la lotta al Coronavirus è iniziata ufficialmente in Italia. L'emergenza però continua, per questo tra gli strumenti attesi per combattere la diffusione della malattia c'è la app Immuni, che però ancora non ha visto la luce, fermata da privacy e protocolli di sicurezza. La ministra dell'Innovazione Paola Pisano, spiega al Corriere della Sera, a che punto è lo sviluppo di questo dispositivo, che tante polemiche ha creato, con un rimpallo anche di responsabilità su chi avesse deciso le linee guida. "Sarà pronta entro fine maggio. L'abbiamo scelta - spiega Pisano - io e il ministro della Salute Roberto Speranza sulla base della valutazione compiuta dal gruppo di lavoro sui dati che aveva valutato positivamente due app, Immuni e Covidapp. Una volta fatta la scelta, l’app è stata analizzata dal punto di vista della sicurezza e ottenuto l’ok abbiamo mandato tutte le valutazioni al premier Conte".

"A dimostrazione della complessità che stiamo affrontando - prosegue Pisano - c’è anche il ritardo di Google e Apple (che avrebbero dovuto aggiornare i sistemi operativi il 15, ndr). Se vogliamo che gli Stati democratici conservino l’efficacia delle proprie funzioni e dei propri poteri rispetto a questi soggetti privati dobbiamo far sì che, nel dotarsi di cornici normative efficaci, tengano il passo con l’evoluzione tecnologica. Non possiamo fingere che uno Stato disponga delle stesse capacità di un gigante del web. Le chiavi dei malati sono su un server pubblico dello Stato, Apple e Google non avranno accesso ad alcun dato sanitario. Abbiamo scelto il loro sistema perché migliora l’efficenza e la privacy e dà più garanzie di interoperabilità. E non ci siamo adeguati al quadro, ma abbiamo chiesto dati che aiutino il sistema sanitario a gestire posti letto e i tamponi".