Cronache

Coronavirus, "Aumentano i 40-50 enni contagiati. Ora colpisce i meno fragili"

Il professor Antonio Pesenti del Policlinico annuncia: "Primi due pazienti all'Ospedale Fiera"

Coronavirus, "Aumentano i 40-50 enni contagiati. Ora colpisce i meno fragili"
 

L'emergenza Coronavirus in Italia non si ferma. Anche se i numeri parlano di un leggero ralleamento l'allerta resta alta, soprattutto al Nord. Dai medici arriva l'allarme, adesso il virus comincia a colpire le persone meno deboli. "Non abbiamo ancora statistiche, la mia è un’impressione - spiega il professor Antonio Pesenti del Policlinico di Milano al Corriere della Sera - ma vedo aumentare un po’ il numero dei 40-50enni. È come se in una prima fase il virus avesse selezionato prima i più fragili. I dati ci dicono che c’è una diminuzione della pressione sulle terapie intensive. Bisogna capire come si sta evolvendo la situazione. Due giorni di calo possono significare molte cose. Anche, semplicemente, che siamo in una fase dove i malati sono meno gravi. Oppure che la situazione è quantomeno stabile. Lo capiremo tra qualche giorno".

Antonio Pesenti è il direttore dell’Unità operativa complessa di Anestesia ed Emergenze del Policlinico di Milano. Uno dei settori più sotto pressione in queste settimane di emergenza coronavirus in Lombardia. Sarà proprio il Policlinico a gestire il nuovo ospedale realizzato in Fiera per i pazienti Covid-19. "Sì, ma saranno solo due. Occorre agire in sicurezza, bisogna testare sul campo. I posti letto potenzialmente operativi sono 55, - spiega Pesenti - ma non vogliamo mettere a rischio nessuno. Sono sicuro che tutto andrà bene, non ho dubbi. Mercoledì potremmo già salire a 12 ricoverati. Aprire un nuovo ospedale è molto complesso. Per questo partiremo per così dire piano. Ci sono molte cose che devono coesistere: la logistica, la farmacia, i rapporti tra i reparti, come la radiologia. L’ospedale è stato realizzato molto bene, considerato che è stato fatto in dieci giorni. Il personale e gli operai hanno lavorato davvero come pazzi. Il sabato, la domenica, anche di notte".